Un folto gruppo di Ruvo del Monte in visita al Museo Archeologico Nazionale del Vulture-Melfese.
In particolare, la visita dei corredi funerari, provenienti dalle tombe monumentali della vasta necropoli, esplorata a Ruvo del Monte, ha riempito di ammirazione i componenti del gruppo.
Le sepolture databili tra la fine del VII e il V secolo a. C. sono raggruppate in nuclei distinti, ad indicare probabilmente una suddivisione in famiglie.
Oggetti preziosi d’importazione sia dal mondo greco coloniale (grandi vasi) sia dall’ambito etrusco (candelabro in bronzo) ci pongono di fronte all’importanza del sito di Ruvo posto al centro tra la Magna Grecia (Mar Ionio), la Daunia (Mar Adriatico) e gli insediamenti di influenza etrusca in Campania attraverso la via fluviale dell’Ofanto e del Sele.
Non hanno mancato di estasiare i materiali delle necropoli di Lavello, Melfi, Banzi ed altri centri, tutti degni di attenzione e di studio.
Le foto della giornata
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