Zia Rosina festeggia i 100 anni

Un secolo colmo di storie da raccontare a grandi e piccini.

Così, l’arzilla nonna Rosina, all’anagrafe Rosina Candia, ha spento le sue cento candeline davanti ai compaesani, oltre che ad un esercito di figli, nipoti, pronipoti, parenti ed amici.

Erano infatti in tanti a festeggiare nonna Rosina ed il suo secolo di vita, passato interamente nel suo paesino d’origine (Ruvo del Monte), conoscendo la povertà e gli orrori di due guerre mondiali, prima ancora del boom economico e della frenetica vita moderna, «ma sempre con una mente aperta al nuovo e all’ottimismo», spiegano con affetto e orgoglio i tanti figli di Rosina, che non aspettano altro che la festa dei 101 anni per invitare ancora più amici.

23 dicembre 1913, questa la data di nascita della nonnina di Ruvo del Monte, che è in piena salute e vive ancora nel suo paese natale.

Da lì una vita lunga e felice, pienamente vissuta e allietata dal matrimonio con Michele Vasti, celebrato il 15 dicembre 1934, e dall’arrivo di cinque figli (Maria Giovanna Adua (1935), Maria Nicola (1938), Giuseppina (1940), Grazia Teresa (1948), Giuseppe (1952) e Donato (1954)).

Una vita, però, temprata anche da dispiaceri quella di Rosina, come la morte della figlia Maria Giovanna, del marito e dei generi.

Ma tutto intorno a lei una sfilza di nipoti e pronipoti che da sempre le regalano tanto affetto, insieme ai compaesani di Ruvo del Monte che, il giorno del suo 100° compleanno, hanno fatto la fila per poterla festeggiare.

Tra loro, anche l’ammininstrazione comunale che le ha consegnato, per mano della Prof.ssa Lucia Cefola, una targa in ricordo della giornata.

Durante la cerimonia sono intervenuti Don Gerardo Gugliotta e Pasquale Grieco, Ufficiale d’Anagrafe, che hanno ripercorso tratti della vita di nonna Rosina.

Ormai non passa anno che non si festeggi i 100 anni di un compaesano e a giusto titolo si può dire, senza tema di smentita, che Ruvo del Monte è il paese dei centenari.

Sono ben otto le persone che sono arrivate a festeggiare il secolo di vita ed il prossimo anno, a Dio piacendo, ce ne saranno altri 3.

Il mio ricordo di zia Rosina è legato ad un episodio curioso che mi è rimasto ben impresso nella mente; era una domenica di gennaio di circa 20 anni fa, a Ruvo c’era un gran freddo e stava nevicando, era una giornata particolare e decisi di andare in Chiesa alla messa delle 8.00, quando si celebrava ancora nel circolo parrocchiale a causa dell’inagibiltà della Chiesa madre; entrai  e notai che eravano solo due persone, io e zia Rosina, poco più che ottantenne, che aveva sfidato il gelo per essere presente, a testimonianza della sua devozione e della sua tenacia, Don Gerardo, dietro inistenza di zia Rosina, decise di celebrare comunque la Santa Messa e quel giorno avemmo il privilegio di sentire una celebrazione in esclusiva.

La Pro Loco si associa a tutto il paese nell’augurare alla nonnina di Ruvo tantissimi altri anni da vivere felici ed in buona salute insieme agli affetti più cari.

Pietro Mira{jcomments on}

 

Alcune foto dei festeggiamenti
(cliccare sulla foto o sull’immagine per ingrandire)

L’atto di nascita

L’atto di matrimonio

Zia Rosina con la torta e
la targhetta ricordo

Zia Rosina sembra dire:
quanto baccano per niente

Foto di gruppo con i parenti

Zia Rosina con i figli

La gente accorsa alla cerimonia

Durante la cerimonia

Nicola Suozzi con la sua firmonica

L’intervento di Pasquale Grieco

Zia Rosina con la targa ricordo

L’intervento di
Don Gerado Gugliotta

Ancora Nicola Suozzi

Un gruppo di amici di famiglia

Tanti auguri zia Rosina
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