La Sacra Famiglia di Ruvo del Monte, una volta posta nella Chiesa di San Giuseppe ed ora custodita nello spazio retrostante l’Altare maggiore della Chiesa Madre, si aggancia alla produzione finora ricostruita di Michele Perrone (1633-1693) per la resa espressiva affidata a un intaglio accurato e composto, che restituisce un impianto solido della forma e della composizione, “essenziale e volumetrica”, nonchè a una sensibilità cromatica dai toni pacati, trovando veramente confronti con il Cristo morto di Madrid e el atre sculture a lui avvicinate su questa scorta.
La Sacra Famiglia è raffigurata nell’atto di incedere.
La Madonna e San Giuseppe tengono per mano Gesù Bambino, che si volge verso la Madre, mestamente protesa in avanti, mentre il padre putativo è rivolto verso di lui.
La scena è ispirata all’episodio del ritorno dal Tempio, dove il fanciullo si era trattenuto con gli anziani all’insaputa dei genitori, che lo avevano cercato con ansia (Lc2, 41-52); nella tradizione iconografica cristiana è spesso interpretata come Trinità terrestre, giacchè la Sacra Famiglia rappresenterebbe l’immagine visibile e terrena dell’unità della Trinità celeste – Cioè Figlio, Spirito Santo e Padre -, con la quale poi, soprattutto in pittura, si interseca a volte in senso ascendente, potendosi per questo finanche richiamare ad esempio la pala di Girolamo Imparato della chiesa di San Giuseppe dei Ruffi a Napoli (Lenone de Castris 1991, p. 149), che certamente potè costituire il riferimento di molte illustrazioni successive sul tema, legato specialmente al culto di San Giuseppe, come appunto a Ruvo del Monte.
E’ stato giustamente notato (G.G. Borrelli, Sculture 2005) che il gruppo scultoreo in argomento è al momento un unicum di tale iconografia nel parco repertorio della scultura lignea meridionale secentesca che si ha a disposizione.
Nella fattispecie, quindi, non sarebbe affatto casuale che essa venga adottata dal napoletano Michele Perrone, cui il manufatto è stato ragionevolmente assegnato, essendo questi, assieme al fratello gemello Aniello, uno degli scultori maggiormente impegnati nella diffusione meridionale di immagini di devozione ancorate ancora al modello dei pasos di tradizione controriformistica (G. Borrelli 1993, pp. 7 sgg., 18-22).
Sacra Famiglia (Trinità terrestre)
Legno intagliato e dipinto; cm 138 x 161 x 35
Ruvo del Monte, fu nella chiesa di San Giuseppe