Anche questo anno si è tenuto il “raduno” dei ruvesi a Pescorocchiano (Ri); un evento che via via sta assumendo i caratteri di una vera e propria tradizione, difatti, quella di quest’anno è stata la 3^ edizione.
Una giornata fortemente voluta da tutti i partecipanti e organizzata, come al solito, da Vincenzo T. che, come a Ruvo, anche in quel di Pescorocchiano, Borgorose e paesi viciniori è perrsona molto stimata e rispettata (cum s’ ric a ruv: s’ ferm u’ r’-logg).
La manifestazione ha avuto inizio alle ore 08.00 di Sabato 11 giugno a Ruvo del Monte, quando una delegazione di residenti sul suolo patrio composta da Donatino C. (gonfaloniere), Giovanni M. (vice gonfaloniere) e Gerardo S. (autista), con il Gonfalone del Paese, è partita alla volta di Roma.
Alle ore 12,00, la rappresentanza, così come da programma, ha raggiunto la capitale dove era attesa da Mimì C., Fabrizio, Vito C., Donatino Sm., Donatone S., Peppinuccio D., Donatino V. e Pietro R..
Dopo i rituali dell’arrivo, il corteo è ripartito alla volta di Borgorose (Ri) dove, ad attenderlo, c’era Vincenzo T. che, ricevutolo come da protocollo, assunta la guida, l’ha condotto a Pescorocchiano (Ri) presso il ristorante P x A dove si è celebrata la cerimonia del “Porcino”.
Alle ore 17.30 circa, terminata la funzione il gruppo si è spostato presso il vicino Moka bar Lorenza, che i manifestanti hanno subito ribattezzato “M’ncucc’”, dove si è dato inizio alla funzione del padron’ e sott’, alla stessa hanno assistito e preso parte al tifo anche cittadini del posto.
Al termine i partecipanti, come per l’anno passato, quando avevano ricevuto la precettazione per l’intervento alla festa degli alpini pescorocchianesi, hanno ricevuto la chiamata di partecipazione alla richiesta di matrimonio di due giovani del posto: Alessandra e Raffaele.
Alla stessa, i ruvesi hanno subito aderito con profondo rispetto verso i giovani nubendi e senza sottrazione alcuna.
Purtroppo, prima della conclusione dei festeggiamenti i nostri hanno dovuto lasciare Pescorocchiano per trasferirsi a Borgorose, dove era in corso la solenne celebrazione della “Birra del Borgo”.
Nella villa comunale di Borgorose, dopo aver preso parte alla ricorrenza ed adempiuto agli obblighi del caso, prima dei saluti conclusivi, ossequiosi delle norme che il rigido cerimoniale prevede, i partecipanti tutti, hanno effettuato la visita al sancta sanctorum del borgo e preso parte al rituale del prosecco.
Al termine la solennità si è conclusa con i saluti e gli abbracci di tutti che si sono dati un arrivederci sul patrio suolo ruvese.
Alla cerimonia, purtroppo, per improcrastinabili impegni, non hanno preso parte alcuni membri fondatori della manifestazione ai quali vanno i saluti fraterni del gruppo partecipante.
Gerardo Stia{jcomments on}
Le foto della giornata