
I lavori sono stati introdotti da Roberto Di Napoli che ha posto “un accento su quella che, purtroppo, è la carta di identità di Ruvo del Monte, secondo comune in Basilicata per tasso di emigrazione”; durante e dopo la visione dei filmati sono intervenuti: Peppino Ferrieri che ha letto delle drammatiche testimonianze di alcuni superstiti dell’Andrea Doria ed ha proposto una riflessione sul fenomeno dell’emigrazione ed Armando Tita che, dopo aver ringraziato la Pro Loco per la bella iniziativa, ha posto il dito nella piaga dell’oblio che i mezzi di informazione locali hanno posto sull’affondamento dell’Andrea Doria, nel 50° anniversario, che pure ha visto delle vittime lucane ed in particolare 5 di Ruvo del Monte (vai all’articolo di Roberto di Napoli).
Nella serata sono stati proiettai due filmati:
il primo, acquisito dalla Pro Loco di Ruvo del Monte usufruendo dell’iniziativa “Teche Aperte” della RAI, girato nel maggio 1980, dal titolo “Giuseppe e Michela di Ruvo del Monte” che parlava dei gemelli Giannini restati a Ruvo mentre i genitori sono emigrati in Svizzera per lavoro.
il secondo puntava l’attenzione sull’affondamento della nave Andrea Doria e sul sacrificio di vite umane che anche Ruvo ha pagato.
Dopo la proiezione dei filmati, i soci della Pro Loco hanno offerto un buffet a base di squisiti dolci preparati da volenterose signore.
La serata, che ha visto presente anche il Sindaco, Giuseppe Fasano, il Vice Sindaco Donato Fortunato, Don Gerardo Gugliotta ed il Presidente del Comitato Feste, Donato Tita, anche lui toccato dalla tragedia dell’Andrea Doria, è terminata all’1.00 circa.
Ruvo del Monte, 12 agosto 2006
Pietro Mira
Le foto della serata
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