Sono ormai 402 anni, dal 1611, che San Rocco è il Patrono di Ruvo del Monte, per decisione dell’allora Amministrazione Comunale, la quale, come un cospicuo numero di Comuni lucani, in piena epidemia di peste, si mise sotto la tutela del Santo pellegrino di Montpellier, protettore contro questo terribile flagello oggi ormai, per fortuna, praticamente scomparso.
Il 16 agosto è la data in cui la Chiesa venera San Rocco, anniversario della sua morte, come avviene generalmente per tutti santi del Martirologio Romano.
Una mattinata di sole ha accolto i tradizionali colpi con i quali viene dato l’annuncio della festa, cui sono immediatamente seguite le note della Banda Musicale “Città di Rapone”, che ha cominciato a sfilare per le vie del paese.
Dopo un pomeriggio di riposo, alle ore 18:00 si è celebrata la Messa Solenne, cui è seguita la Processione per le vie di Ruvo del Monte con la statua di San Rocco.
LA PROCESSIONE DI SAN ROCCO ESCE DALLA CHIESA MADRE
La scelta di effettuare la processione nel tardo pomeriggio-inizio serata, come avviene ormai da vari anni, si è rivelata ancora una volta vincente, sia per la grande suggestione del sacro corteo immerso nelle luci tenui del tramonto, prima, e degli archi multicolori della festa, dopo, sia perché vi è una grande presenza di persone, favorita, oltre che dalla devozione per San Rocco, anche dal clima più mite delle ore serali.
LA PROCESSIONE GIUNGE IN PIAZZA CAVOUR
La processione, partita dalla Chiesa Madre verso le ore 19:00, ha visto una grande partecipazione di fedeli, anche se con qualche illustre assente, accompagnare l’effigie del Patrono per le vie di Ruvo del Monte, tra preghiere, canti e le note della Banda Musicale “Città di Rapone”.
SOSTA DAVANTI AL CALVARIO
Il percorso della processione è stato molto suggestivo, anche se, occorre sottolineare, vi è stata la nota stonata dell’attraversamento di Piazza Ungheria.
PASSAGGIO PER PIAZZA UNGHERIA
Nonostante, infatti, negli ultimi giorni fosse stata data particolare attenzione nel nostro piccolo paese al rispetto del codice della strada, ed in particolare si sia intrapresa una “epica lotta senza quartiere” alla “sosta selvaggia”, non è stato un bello spettacolo vedere la Processione attraversare una Piazza Ungheria diventata ormai un ammasso di automobili disposte su tre o più file, faticando a trovare il dovuto spazio, quasi a chiedere scusa per il passaggio.
Vi sono state anche violente e sacrosante proteste da parte di qualche residente che non ha potuto trovare lo spazio neppure per collocare un tavolino per permettere, come da sempre accade, la posa della statua di San Rocco per una sosta di preghiera, come è invece regolarmente avvenuto in altre parti del paese.
Questi sono i fatti, con buona pace di chi non condivide il nostro modo di fare informazione.
LA PROCESSIONE PERCORRE CORSO ITALIA
Verso le ore 21:30 il sacro corteo ha fatto ritorno nella Chiesa Madre, dove da qualche anno trova collocazione la statua di San Rocco, anziché nella chiesetta di Via Roma, e dove questa è stata oggetto del saluto e del ringraziamento da parte di tutti i presenti in devota fila.
IL SALUTO DEI FEDELI A SAN ROCCO
In serata “il dì di festa” si è concluso con il concerto della Banda Musicale “Città di Rapone” nell’Anfiteatro Comunale.
SANT’ANNA, SAN DONATO MARTIRE E SAN ROCCO NELLA CHIESA MADRE
Ruvo del Monte, 16 agosto 2013
Roberto Di Napoli
IL VIDEO DELLA PROCESSIONE (YOU TUBE)