La Festa di San Rocco Patrono di Ruvo del Monte

San Rocco 16-08-2012San Rocco è venerato in tutta la Basilicata e di molti Comuni della Regione ne è anche il Santo Patrono.

Il culto di San Rocco si è diffuso nella nostra Regione agli inizi del 1600, allorquando una terribile epidemia di peste stava flagellando ogni angolo del territorio lucano.

E fu così che il popolo lucano si affidò a San Rocco, che è il Santo Protettore da questa terribile malattia, come estrema e suprema speranza di vedere debellato quel terribile flagello.

Tra i Comuni lucani che si affidarono a San Rocco ci fu anche Ruvo del Monte, che nel 1611 (401 anni fa), con deliberazione dell’allora Consiglio Comunale, nominò il Santo quale Patrono del Paese al posto dell’antica protettrice Sant’Anna.

Una scelta che fu quindi quasi un’imposizione dall’alto, ma da subito e con il passare dei secoli la venerazione nei confronti del Santo Pellegrino a Ruvo del Monte divenne consolidata e sentita nella popolazione, anche perché il flagello della peste fu finalmente e comunque sconfitto.

Anche San Rocco, peraltro, di lì a qualche decennio avrebbe pagato lo scotto di un inopinato “spodestamento” nel cuore dei ruvesi, quando, nel 1783, sarebbero giunte a Ruvo del Monte dalle catacombe di Roma le reliquie di San Donato Martire, che sarebbe diventato da allora il “Protettore” di Ruvo e dei Ruvesi, lasciando a San Rocco il titolo di “Patrono”, così da non creare alcun attrito o incidente diplomatico nelle sfere celesti.

Entrambi i Santi, comunque, così come anche Sant’Anna, sono molto amati dai ruvesi, che rendono ad Essi gli onori che meritano per essere Questi (per chi crede) sempre vigili ed attenti alle sorti del nostro Paese, dei suoi abitanti e di tutti coloro i quali, in qualunque parte del mondo si trovino, ne sono originari o discendenti o ne sono legati in qualche modo.

Per tradizione la Santa Messa nel giorno della festa del Santo si tiene alle sei di pomeriggio, e subito dopo la conclusione della stessa ha inizio la Processione per le strade del Paese dell’antica statua che rappresenta l’effigie di San Rocco.

La processione a quest’ora ha un fascino singolare perché crea effetti molto particolari tra le luci del tramonto, quelle delle fiaccole e le migliaia di colori rappresentati dagli archi illuminati a festa.

Così è stato anche quest’anno, con un interminabile corteo di fedeli che ha scortato la Statua di San Rocco dall’inizio sino al rientro nella Chiesa Madre, avvenuto verso le ore 21:00, tra canti e preghiere intervallati dalle note della Banda Musicale “Città di Rapone”, composta anche da giovani elementi di Ruvo del Monte.

Non hanno fatto mancare la loro presenza, come sempre, i Carabinieri della locale Stazione che hanno scortato la statua di San Rocco lungo tutto il tragitto della Processione.

La partecipazione dei fedeli è stata numericamente impressionante, a testimonianza del grande attaccamento verso il Santo dei ruvesi ed anche degli abitanti delle zone limitrofe, i quali tutti al rientro in Chiesa hanno omaggiato San Rocco in silenziosa ed interminabile fila.

In tarda serata il programma civile ha visto l’esibizione della Banda Musicale “Città di Rapone” nell’Anfiteatro Comunale.

Ruvo del Monte, 16 agosto 2012

Roberto Di Napoli

LE IMMAGINI DELLA PROCESSIONE
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IL VIDEO DELLA PROCESSIONE (YOU TUBE)

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