(Musiche e ritmi del sud)
Nel corso della serata del 23 luglio ha avuto inizio l’”Estate Ruvese 2005” organizzata dalla Pro-Loco con un evento che si è rivelato nello stesso tempo sorprendente, trascinante e di altissimo livello artistico: il concerto in Piazza Ungheria del gruppo lucano di musica etnica dei “Taranzando”.
Il Gruppo è stato presentato da Peppino Ferrieri, responsabile del settore cultura della Pro Loco,che ha introdotto il gruppo soffermandosi sulle origini della musica etnica e la capacità di interpretazione dei “Taranzando”, ricordando, tra l’altro, il resto del programma della Pro Loco che si andrà ad esaurire il 27 agosto con la sagra dell’agnello.
E’ questo un giovane gruppo emergente nato appena un anno fa quasi per caso. Ha esordito al Parco della Grancia di Brindisi di Montagna, dove si tiene nel periodo estivo il famoso “Cinespettacolo” che rievoca la storia del Brigantaggio di fine ‘800, intrattenendo i turisti appunto prima di tale spettacolo.
Poiché il consenso ottenuto è stato molto grande, i giovani componenti hanno deciso di portare avanti l’iniziativa.
Essi sono tutti studenti universitari con la passione per la musica, e in questo campo si sono impegnati per la maggior parte del loro tempo.
Alcuni di loro sono diplomati al conservatorio, ma comunque tutti hanno grande esperienza musicale, con collaborazioni con artisti noti e di grande livello: basti pensare al duetto della cantante con Ron durante il Maggio Potentino 2004.
Come gruppo i “Taranzando” hanno suscitato la stima di Teresa De Sio, la quale li ha considerati all’altezza dei più grandi gruppi di musica popolare; hanno inoltre ottenuto grande approvazione dal critico storico Mario Trufelli durante il tour “Anime del Sud” patrocinato dall’Associazione Culturale “Ameno”.
La musica dei “Taranzando” è una dettagliata quanto approfondita immersione culturale nella tradizione Lucana e del Sud, dai Canti che rievocano l’era del Brigantaggio, ai ritmi musicali trascinanti del Salento ai Canti Popolari che narrano di misere vite di lavoratori e lavoratrici sfruttate dai “padroni”.
L’accuratezza della ricerca musicale è tale che è possibile riconoscere chiaramente le influenze culturali della musica etnica del Sud : quella greca, quella araba, quella spagnola e persino quella africana che si rivela nei ritmi delle percussioni che poi sono gli stessi che possiamo ritrovare in quelli latino-americani, portati appunto dagli schiavi africani.
Tale “abito” culturale aderisce poi alla perfezione nella eccelsa bravura e padronanza musicale di Alfredo Falconieri alla chitarra, di Paola Romano al violino, di Renzo Calace al clarinetto, di Donato Padula alla fisarmonica e di Raffaele Luongo alle percussioni.
Il tutto impreziosito dalla eccezionale voce e capacità interpretativa di Nura Spinazzola, il cui immedesimarsi a pieno nei temi fa sì che sia il suo cuore a cantare e a coinvolgere il pubblico. Sicuramente sentiremo parlare in futuro dei “Taranzando”: siamo certi che otterranno la fama e la notorietà che senza dubbio meritano, e che noi auguriamo loro di cuore. Speriamo che quel giorno ricorderanno l’entusiasmo e l’apprezzamento artistico che il loro progetto ha suscitato nella gente di Ruvo del Monte.
Buona Fortuna
Roberto Di Napoli
Ruvo del Monte , 24/07/2005
Le foto della serata
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