Foggiano Melfi – A.S.D. Ruvo 1-1 (2012-2013)

Un punto meritato che fa morale

 Servizio di Giovanni GRIECO
Foto di Pietro MIRA

Le formazioni:

FOGGIANO Melfi: Cavaliere R., Lecaselle L., Urbano M., Cappa D. (47° s.t. Caselle P.), Rizzitiello S., Petagine D. (41° p.t. De Luca M.), Tamarazzo M., Cicchiello M., Gala S., Lomio A., Votta A. (31° s.t. Cassano A.)

A disposizione: Burlone M., Marmo F. A., Costantino M., Di Noia F.

Allenatore: Bisceglia E.

A.S.D. RUVO: Pepe L., Pietragalla M., Tomasulo E., Spadola D., Coppola M., Giglio L., Grieco V., Scura C., Verrastro V. (44° s.t. Sperduto M.), Graziano P. (35° s.t. Graziano R.), Tita G.

A disposizione: Ramundo P.

Allenatore: Grieco G.

ARBITRO: Sig. V. Matera (sez. di Matera)

Rete: p.t. al 33° Gala (Foggiano), s.t. al 20° Verrastro V. (Ruvo)

Ammoniti: Spadola D., Coppola M., Giglio L., Scura C., Graziano P. e Tita G. (Ruvo); Petagine (Foggiano)

 

La punizione di Verrastro al 20° del s.t. che regala il pareggio al Ruvo

La Cronaca

Dopo la vittoria casalinga con il Sant’Angelo ed il rinvio della partita di Pescopagano, il Ruvo era chiamato ad una pronta conferma sul difficile campo del Foggiano: è arrivato un punto importante per morale e classifica, che lascia, però, un pò di amaro in bocca per il mancato bottino pieno sfiorato.

Venendo alla partita, nei primi quindici minuti il gioco sembra ristagnare a centrocampo incanalando il viatico della noia, ma al 16° il Ruvo ha una prima importante occasione da gol con Tita che, ben imbeccato da un perfetto cross dalla destra di Verrastro, non trova lo specchio della porta da pochi passi.

E’ l’episodio che sblocca la partita ed un primo tempo caratterizzato da molte occasioni da rete: al 24° buono spunto di Petagine, per il Foggiano, che dopo una bella serpentina tira debole.

Pochi minuti più tardi, ancora il Foggiano, pericolosa punizione di Urbano che finisce di poco alta sulla traversa.

Il gol dei locali, ahinoi, è nell’aria ed arriva puntuale al 33°: ancora grande azione di Petagine con tiro-cross teso che trova puntuale all’appuntamento il centravanti Gala che insacca a pochi passi dalla porta rossoblù.

Il gol subìto sveglia finalmente l’undici di mister Grieco che ha una reazione veemente sempre con Tita che ben lanciato in profondità cerca di anticipare l’estremo avversario, ma questi lo anticipa e l’azione si perde sul fondo.

Al 40° ancora azione in verticale del Ruvo che trova al limite dell’area avversaria Verrastro che è bravo a liberarsi del diretto marcatore, ma poi calcia male e alle stelle.

Il primo tempo sembra scorrere via così, senza ulteriori sussulti; invece, sull’ultima punizione, Grieco mette una palla precisa in area per l’accorrente Tita che anticipa il portiere e con uno stacco imperioso mette dentro la palla del pareggio: per tutti, tranne che per l’arbitro che tra l’incredulità generale fischia un assurdo fuorigioco e nega alla squadra ospite il meritato pareggio.

L’episodio potrebbe tagliare le gambe a tutti, ma non al Ruvo di oggi.

Il secondo tempo, a dire il vero, non vede rientrare con la giusta cattiveria l’undici rossoblù, che su un’azione di ripartenza del Foggiano rischia grosso, anzi grossissimo: Votta scatta sul filo del fuorigioco (forse al di là) e consegna a Gala la più facile palla del raddoppio a porta vuota; incredibilmente, però, il Dio del calcio dà al Ruvo quello che l’arbitro aveva tolto un quarto d’ora prima, visto che il bomber avversario cicca clamorosamente la palla che termina sul fondo.

Si capisce che il Ruvo oggi non può e non deve perdere e così è: prima, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Coppola che spara alto in acrobazia da buona posizione; poi, il capolavoro del vecchio ma mai indomabile leone Verrastro, che su punizione da circa venti metri, toglie la ragnatela da sotto il sette e regala alla squadra ruvese il meritato punto odierno.

Le squadre, dopo questo turbillon di emozioni, sembrano accontentarsi del pareggio, ma su un’azione di ripartenza, allo scoccare del terzo ed ultimo minuto di recupero, il Ruvo avrebbe l’occasione di portare a casa l’intera posta: sgroppata da centometrista di Pietragalla e cross coi giri contati sul secondo palo dove arriva l’accorrente Sperduto che di testa non riesce a coordinarsi bene e spreca quella che sarebbe stata la palla della prima vittoria esterna.

Comunque va bene così; si è visto un Ruvo arcigno, combattivo e mai domo, che ha saputo, grazie all’inventiva di mister Grieco, sopperire alle numerose assenze (Pepe ha giocato in porta e Grieco perno di centrocampo, per capirci) e con orgoglio e determinazione è riuscito a portare a casa un risultato positivo.

Un applauso di cuore, sperando che sia solo il primo step per cercare una “rincorsa” difficile, ma non proibitiva, verso una salvezza ancor tutta da conquistare.

Buona, secondo il mio modesto parere, la direzione dell’arbitro sig. Matera.{jcomments on}

 

Le foto dell’incontro

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