Ruvo del Monte, oggi

RUVO del MONTE, oggi

testi di Don Gerardo GUGLIOTTA
impaginazione e foto di Pietro MIRA

 

Ruvo del Monte, posto nel nord della Basilicata, ai confini con la Campania, particolarmente con l’Irpinia, a 630 metri sul livello del mare (Corso Italia), con un dislivello che parte dai 300 mt s.l.m della “zona ofantina” fino ai quasi 900 mt dei Fronti e della Montagna,

occupa una zona collinare al di sotto della Montagna di Ruvo, con uno sviluppo edilizio che si allunga circa 1500 metri, tanto da apparire più grande di quello che sembra.

Gli abitanti, 1.099 secondo il censimento del 2011, sono quasi tutti concentrati nel centro urbano, esistono, comunque, anche delle Contrade Rurali; tra le più popolose da ricoradre quella di Cerrutolo, Montagna e Fontanelle.

Panorami di Ruvo del Monte
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Ruvo da C.da S. Antonio

Ruvo dai Fronti

Ruvo dall’alto di Corso Italia

Ruvo con la neve

 

A partire dall’epoca medievale, dunque, l’odierno abitato di Ruvo del Monte si à andato estendendo tra la valle del torrente Liento, verso l’Ofanto, e quella del torrente Bradano, verso la Fiumara di Atella.

Al centro del paese, formato dall’agglomerato di case che dal Castello si estende fino a “Piazza Olmo”” (Capo Ruvo) e dall’altro nella parte pianeggiante (Basso Ruvo), è ubicata, da tempi immemorabili, la Chiesa Parrocchiale “S. Maria Assunta”, che, nel corso dei secoli, a seguito di incendi e terremoti, ha subito molteplici rifacimenti e trasformazioni, seguendo le sorti dell’intero abitato.

A seguito del terremoto del 23.11.1980 è stata ristrutturata e riaperta al pubblico nel 1997.

Oltre le statue di un certo pregio e le tele raffiguranti la Sacra Famiglia e la Risurrezione v’è ubicato il trittico su pale di S. Caterina d’Alessandria, S. Lorenzo e S. Lucia, opere d’arte tutte di scuola napoletana.

Vi sono conservate e tenute in grande onerore le reliquie di San Donato Martire, trasferite a Ruvo da Roma, con licenza della sede Apostolica, nel 1783.

La Chiesa Madre
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La facciata della Chiesa

L’Urna di San Donato

L’Altare maggiore

Interno Chiesa

Attraversando il Corso Italia si giunge in “Piazza Ungheria”, che iniziava con una fontana a zampillo degli anni novanta che si allargava in due strade parallele e finiva con il Monumento ai Caduti, opera in marmo dello scultore Ciocchetti di Roma e con la Chiesa di S. Anna; ora invece solo un grande slargo in via di completamento.

Corso Italia e Piazza Ungheria
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Corso Italia visto dall’alto

Corso Italia

Piazza Ungheria prima della ristrutturazione

Piazza Ungheria dopo la ristrutturazione

Le vie parallele del Corso Italia, “Via Cairoli” e “Via Giordano Bruno” con tutto il rione antico “Pisciolo” sono state valorizzate, negli ultimi tempi, dalla strada tangenziale che da Viale della Repubblica porta alla Croce Monumentale del 1599 e alla zona artigianale.

Lungo la Variante del Pisciolo
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La variante al centro abitato

Via Cairoli

Il campo di calcetto

L’anfiteatro

Le tre arterie parallele di Via Roma, G. Marconi, G. Garibaldi e Via Europa, intercomunicanti tra loro, attraversano l’intero “centro storico” in cui si trovano la Chiesa di S. Rocco (Via Roma) e la Chiesa S. Giuseppe (alla fine di Via G. Marconi).

Il centro storico
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Via Roma

Via Europa

Inizio di Via Marconi

Via Crispi

La torre, ormai fatiscente e in pericolo di crollare, domina il Castello rinchiuso da due grandi porte, ove, un tempo, risiedeva il Conte o il suo rappresentante.

Il Castello
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La Torre angioina

IL Castello da Via Roma

Castello e Torre da C.da S. Andrea

La corte del Castello

Piazza Cavour, oltre il Castello e la Torre, è dominata dalla “Fontana Vecchia”, la più antica del paese.

Piazza Cavour
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La Fontana Vecchia

Piazza Cavour sotto la neve

Sul colle sovrastante l’attuale centro abitato è stata localizzata una vasta necropoli arcaica (VII-V sec. a C.), solo in parte scavata.

Vi si notano, poi, i ruderi del Monastero S. Tommaso del Piano (ora detto Convento S. Antonio) con la Chiesa omonima ancora in restauro.

Incorporata nel cimitero v’è l’antica Chiesa dell’Annunziata e nei pressi del Campo Sportivo quella dell’Incoronata, in attesa di essere ristrutturata.

C.da S. Antonio e S. Nicola
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Pozzo nel cortile del
Convento S. Antonio

La Chiesa dell’Annunziata
dentro il Cimitero comunale

La Chiesa dell’Incoronata
C.da S. Nicola

Il campo sportivo
C.da S. Nicola

Particolare rilevanza ha assunto per il territorio di Ruvo del Monte la strada di collegamento tra l’area industriale “Valle Vitalba” e la S.S. 401 Ofantina, realizzata con gli interventi previsti dall’art. 32 della Legge 14.05.1981 n° 219; iniziata nel 1984, è stata ultimata in circa un decennio ed oggi porta il nome “S.P. 219”, in quanto la Provincia ne ha assunto la manutenzione.

Negli anni 2001 e 2002 è stato realizzato il monumento in onore della Madonna Assunta all’ingresso del paese.

Monumento alla Madonna Assunta
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Monumento in costruzione

Monumento in costruzione

Monumento visto dall’alto

Giorno della Comunione

La statua in pietra già issata sulla cuspide del timpano della Chiesa Madre nel 1940 e ridotta in pezzi la sera del terremoto del 23.11.1980, a seguito di restauro, nell’estate del 2001, fu collocata su un blocco monolitico di pietra al crocevia più frequentato del paese.

Oltre ai monumenti e le Chiese, sono da visitare il Museo Civico Archeologico, il Museo parrocchiale d’Arte Sacra e il Museo parrocchiale della civiltà contadina.

Musei
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Museo d’Arte Sacra
(la Sacra Famiglia)

Museo d’Arte Sacra
(la campana del Convento)

Museo Contadino
(recipienti e botti)

Museo Contadino
(setacci e pignatte)
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