LA LEGA NAZIONALE DILETTANTI DI BASILICATA HA RIUNITO, A TITO SCALO, GLI STATI GENERALI PER DARE UN CALCIO ALLA PESTE DEL III MILLENNIO.

In questo annus horribilis, dove tutto è in bilico e la minacciosa “spada di Damocle” continua imperterrita a pendere sul capo di tutti i comuni mortali del mondo, la gloriosa Lega Nazionale Dilettanti, Comitato di Basilicata, dopo un lungo periodo di resilienza dettata dalla contingenza sanitaria, al fine di dare un calcio alla peste del III millennio, in data 29 settembre 2020, ha riunito gli Stati Generali, incontrando tutte le società sportive dilettantistiche lucane affiliate, per comunicare ed illustrare tutte le variazioni normative ed i nuovi adempimenti da compiere per gli imminenti campionati agonistici 2020-2021.

Domenico Calderone e Raffaele Mira
presenti all’incontro in rappresentanza della A.S.D. Rufria 2018


Cosicché, alla presenza di centinaia di dirigenti sportivi, seduti a debita distanza interpersonale, nella hall dell’hotel Santa Loja di Tito scalo, la dr.ssa Anna Maria Sodano, dopo aver richiamato le parole-chiave alla base dello sport (amicizia, solidarietà, rispetto, lealtà,inclusione, divertimento etc.) ha moderato il convegno introducendo il Presidente del Comitato della Basilicata della LND, Piero Rinaldi, il quale ha fatto gli onori di casa esprimendo, commosso, il suo compiacimento per l’alto numero di società presenti, tra cui l’ASD Rufria 2018, rappresentata dal Presidente Giuseppe Antonio Fasano, dallo scrivente in qualità di socio-dirigente, dal nuovo coach, dr. Michele Scalera e dal geom. Raffaele Mira, dinamico assessore alla cultura e allo sport del Comune di Ruvo del Monte, nonché valente giocatore della medesima squadra di Calcio a 5.

L’intervento di Piero Rinaldi (Pres. F.I.G.C./L.N.D. di Basilicata)


Quindi ha preso la parola l’ing. Michele Simonetti, (responsabile sostenibilità) dell’ENI, partner sponsorizzatore storico della manifestazione, che, nel formulare i migliori auguri ai partecipanti, ha sottolineato il forte legame tra la società petrolifera attiva in Val d’Agri e la massima istituzione del calcio lucano. A seguire, l’ing. Saverio Scavone ha illustrato i punti qualificanti del protocollo anti-covid 19: accesso al pubblico; distanziamento di sicurezza; uso appropriato dei presidi sanitari ; misurazione della temperatura corporea; autocertificazione per l’ingresso in campo e negli spogliatoi ecc.
Il dott. Egidio Sproviero, medico della FIGC/LND, dal suo canto, si è soffermato, con cognizione di causa, sull’importanza e l’uso razionale di guanti monouso, dispenser, mascherine ecc. all’interno degli impianti sportivi, oltre all’obbligo di sanificazione ed igienizzazione secondo protocolli specifici ad opera di ditte specializzate, raccomandando altresì la nomina di un DAP (delegato per l’attuazione del protocollo) con l’obbligo di stare in costante contatto col medico. Tra tutti gli altri consigli dispensati dall’esperto: quello di non sputare sul pallone e a terra!

Durante l’incontro


Antonio Scavone, responsabile arbitri di Eccellenza e Promozione, invece, ha spiegato nei dettagli le ben 14 regole rivedute che entreranno in vigore dal prossimo campionato, dal terreno di gioco ai falli da rigore etc. Infine, il dr. Gaetano Brindisi, meglio noto come personaggio televisivo del servizio meteorologico, qui nella veste di responsabile AIA di Basilicata di Calcio a 5, si è diffuso in una disquisizione tecnica non sulle condizioni del tempo, ma sulle 12 regole modificate del nuovo Regolamento stilato per il futsal. Sono seguite le domande molto circostanziate del pubblico “addetto ai lavori”, dalle quali sono emerse una certa preoccupazione ed inquietudine per le difficoltà di applicazione delle nuove normative, tanto da far chiedere, senza retorica, agli esperti al tavolo di presidenza, da parte del reporter: “ Quale mente diabolica ha concepito questa rivoluzione normativa? Questa esagerazione nello zelo, non rischia di provocare una proliferazione di contestazioni da parte degli attori in campo?” Il dr. Brindisi, a nome collettivo, ha tentato di dare una risposta diplomatica, ma, ad onor del vero, è sembrata piuttosto una faticosa “arrampicata sugli specchi”.
L’ottima cena conviviale finale, offerta dal “cane a sei zampe”, sempre all’insegna delle massime misure prudenziali, ha rappresentato un ottimo corroborante per i convitati, tutti speranzosi che non fosse l’ultima cena. In extremis, mentre stiamo chiudendo questo articolo, giungono indiscrezioni governative circa un nuovo DPCM che, tra le altre cose, potrebbe annullare i campionati di “calcetto”. In tal caso, vorrebbe dire che siamo stati su “Scherzi a parte”.


Prof. Domenico Calderone

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