La solennità del Corpus Domini (espressione latina che significa Corpo del Signore), più propriamente chiamata solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, è una delle principali solennità dell’anno liturgico della Chiesa cattolica. In Italia si celebra la seconda domenica dopo quella di Pentecoste, mentre nel resto del mondo si celebra il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità. (Wikipedia)
Quest’anno la solennità è stata celebrata il 02 giugno 2013 in tutte le parrocchie d’Italia.
Anche a Ruvo del Monte, come da tradizione, l’apposito Comitato ha voluto degnamente onorare il Signore allestando un apposito programma per tutta la giornata.
Alle ore 8.00 è arrivata in paese, per la prima volta, la Banda di Calitri, diretta dal maestro Carlo Luongo, vecchia conoscenza ruvese, che ha girato per le vie del paese prima di accompagnare la processione partita dal piazzale della Chiesa alle ore 12.00.
Dietro l’Ostia Consacarata, portata da Don Gerardo Gugliotta, sotto il baldacchino sostenuto a turno da quattro volontari, c’erano le autorità, i neo-eletti consiglieri (nella sola processione del Corpus Domini e in quella di San Donato il Sindaco porta la fascia tricolore), le forze dell’ordine ed i fedeli.
A differenza degli altri anni la gente non era numerosa a causa di una serie di coincidenze (Gran Fondo del Vulture ed un funerale).
La processione ha avuto termine alle ore 13.30.
Nel pomeriggio, alle ore 18.00, è stata inaugurata la restaurata Cappella del Calvario; ristrutturazione avvenuta con i contributi dei fedeli, con la raccolta fondi avvenuta negli anni 2012 e 2013; a seguire la Banda ha sfilato nuovamente per le vie del Paese soffermandosi in Corso Italia dove ha suonato una decina di pezzi di repertorio.
In serata la chiusura con un’orchestrina in Corso Italia.
Il Comitato, composto da Donato Fortunato (presidente), Alessandro Di Santo, Nicola Suozzi ed Emilio Simone, ringrazia tutti per la generosa partecipazione.
Pietro Mira{jcomments on}
Le foto della giornata
(Alessandro Di Santo e Giuseppe Santomenna)