Riceviamo e pubblichiamo.
In data 5 marzo 2014 il Consigliere Comunale di minoranza in seno al Comune di Ruvo del Monte, Barbara Salvatori, ha presentato, ai sensi dell’art.43 del T.U.E.L., due interrogazioni.
La prima (Protocollo n.1144) è rivolta al responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Ruvo del Monte, e riguarda i lavori di realizzazione di un villaggio didattico-ricreativo in Contrada Macchia La Corte (area ex prefabbricati), finanziati con i fondi PIOT Basilicata Natura-Cultura – PO FESR 2007/2013 Asse IV – .
I lavori per la realizzazione di detto villaggio didattico-ricreativo sono stati infatti sospesi e se ne chiede conto e spiegazioni relativamente ai motivi di tale sospensione.
La seconda (Protocollo n.1145) è rivolta al Sindaco ed alla Giunta Comunale, e richiede risposta scritta ai sensi dell’art.37 del TUEL.
Oggetto dell’interrogazione sono i lavori di menutenzione straordinaria dei locali dell’ex scuola materna “Don Consalvo De Ferrante”, attualmente adibiti a foresteria in concessione alla Pro Loco di Ruvo del Monte (Borgo Albergo).
Nonostante una richiesta di intervento straordinario presentata al Comune dalla Pro Loco di Ruvo del Monte in data 26 settembre 2013 (Prot.4415) – difatti i lavori di manutenzione straordinaria sono per legge di competenza del concedente proprietario dell’immobile, e cioè del Comune di Ruvo del Monte- non è stata data alcuna risposta, in violazione della legge 241/1990.
Inoltre si chiede di sapere quali sono gli interventi che l’Amministrazione Comunale ha inteso eventualmente intraprendere in ordine alla salvaguardia e messa in sicurezza dei locali suddetti.
Nel primo caso si vuole capire se ci troviamo di fronte all’ennesimo pericolo di perdita di finanziamenti pubblici, specialità che caratterizza l’operato del nostro primo cittadino.
Tutti ricorderanno infatti le vicende della perdita inopinata del finanziamento di 150.000 euro per l’acquisto della Torre Angioina, o i 70.000 euro dei Fondi di Coesione buttati alle ortiche da veri e propri “dilettanti allo sbaraglio”.
E non saranno certo le vetrine di propaganda televisiva (dove, come al solito, si va a vendere fumo dando per già fatte cose per le quali non si ha, se non nei propri desideri, neppure il finanziamento) a cambiare la realtà dei fatti, purtroppo amari per l’interesse della nostra Comunità.
Certo però che di fronte all’abbandono ed al degrado del nostro paese, di fronte allo spettacolo di “pulizia ed ordine” che presenta il nostro cimitero, di fronte al problema della mancanza dei loculi cimiteriali, la priorità per il nostro Comune è quella di trovare i soldi per costruire un villaggio didattico-ricreativo… ma questa è la politica delle “Basilicate in miniatura” che ancora stiamo aspettando…
Nel secondo caso si chiede una risposta chiara per permettere la continuazione del servizio di Borgo Albergo che la Pro Loco offre a tutti gli interessati, dando la possibilità a tanti emigrati o semplici visitatori di poter alloggiare a Ruvo del Monte per qualche giorno, soprattutto nel periodo estivo e delle festività patronali.
Non si capisce (ma è facile intuirlo) l’ostracismo nei confronti di un’Associazione cui, tra l’altro, è stata anche sottratta la sede e mai più restituita, mentre ad altre associazioni sono riservati tutti i riguardi, ivi compresa una comoda sede a piano terra, mentre i poveri anziani che hanno bisogno di ricorrere alla Guardia Medica ed al servizio quindicinale di analisi del sangue, sono costretti a salire per una lunga e scivolosa rampa di scale, peraltro sotto le intemperie.
La logica di tutto ciò è che siamo nelle mani di chi non ha alcuna logica che possa essere palese, ma tante che sono più o meno nascoste.
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