Il “Vuoto d’Aria” non spaventa i ruvesi: exploit di pubblico per lo spettacolo di acrobatica aerea organizzato dalla Pro Loco.

Mai nulla di simile si era visto a Ruvo, anche perché l’acrobatica aerea, nata come disciplina circense, solo di recente ha avuto un’evoluzione artistica, con lo sviluppo della sua parte “teatrale”: la curiosità di assistere ad un evento inconsueto, spettacolare e affascinante, la presenza – fra le artiste che si sono esibite presso l’Anfiteatro Comunale – anche di due applauditissime ragazze ruvesi, Letizia e Jole, hanno fatto accorrere un foltissimo pubblico allo spettacolo organizzato con passione, freschezza ed entusiasmo dal settore giovanile della Pro Loco ruvese, con la collaborazione di numerosi volontari.

Il pubblico

La capienza dell’Anfiteatro ha garantito il rispetto delle norme anti-Covid ed il pubblico, registrato all’ingresso e doverosamente munito di mascherina, ha assistito con interesse allo spettacolo, in cui si sono succedute elaborate figure coreografiche con tessuti e cerchio, vere e proprie acrobazie che sfidano la gravità in sospensione da terra. Letizia Montagnuolo e Monica De Vivo sono le due istruttrici dell’associazione “Vuoto d’Aria”, con sede a Potenza, che hanno realizzato lo spettacolo in collaborazione con Antonella Petrazzuolo, istruttrice del settore cerchio.

Le esibizioni di acrobatica aerea sono stati intervallati da un intermezzo musicale, eseguito da altri due apprezzati artisti ruvesi, Riccardo Graziadei e Antonio Scapicchio. E’ intervenuto l’Assessore alla Cultura Raffaele Mira che, oltre a sottolineare la piacevolezza visiva dello spettacolo di acrobatica aerea, ha ribadito l’importanza di promuovere e di praticare lo sport, viatico che può allontanare i giovani da cattive strade, indirizzandoli verso una giusta direzione.

L’esibizione delle due istruttrici: Monica De Vivo e Letizia Montagnuolo

Al termine dello spettacolo, che ha visto anche il supporto logistico della Misericordia ruvese, le istruttrici Monica e Letizia (tessuti) e Antonella (cerchio) hanno raccontato con piacere alla sottoscritta della loro grande passione per l’acrobatica aerea: sono ragazze entusiaste e positive che fanno anche altro nella vita; hanno terminato o continuano a seguire i loro studi universitari, sono state istruttrici del CUS dell’Università della Basilicata, hanno seguito numerosi corsi che, oltre alla parte “fisica”, hanno consentito loro di approfondire la parte mimica e teatrale, essenziale per le coreografie dei loro spettacoli, che continueranno a portare in giro per la Basilicata e la Campania. Il loro allenamento è continuo, quello della loro ventina di allievi è di circa dieci ore settimanali; le istruttrici seguono in grande maggioranza ragazze, e fanno scherzosamente notare che probabilmente i ragazzi non si sentono a loro agio fra i tessuti.

Letizia Tuozzo

Bellissimo e inedito spettacolo, a Ruvo, in queste giornate di festeggiamenti patronali, seppur in tono minore, per i motivi di emergenza sanitaria che conosciamo. Sentiremo ancora parlare di queste ragazze, esempio positivo di passione e dedizione. Speriamo di rivederle presto in azione a Ruvo, con le loro affascinanti evoluzioni aeree.

Lina Spedicato

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