Sessanta giorni dopo la Pasqua, si celebra il Corpus Domini, festa cattolica in onore del Sacramento dell’Eucarestia. La grandiosità del Corpus Domini fu istituita nel 1247 presso la diocesi di Liegi, in Belgio per glorificare la reale presenza di Cristo nell’Eucarestia in risposta a quanto andava affermando Berengario Di Tours, filosofo e dialettico francese, secondo cui la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica. Dopo due anni (2021 – 2021) di assenza di processione, con ostensione del Santissimo Sacramento, per le strade di Ruvo, il 19 giugno 2022 (domenica) si è ripresa questa tradizione al popolo molto cara. Direi che tutti i vicoli erano adorni di corredo, fiori ed immagine sacre. Il popolo ha realizzato tutto con entusiasmo e con rinnovato impegno. Bello! Bello sopra Ruvo, veramente mi si è accapponata la pelle nel vedere anche gli uomini orgogliosi di quanto avevano realizzato.
L’infiorata realizzata dalla “Pro Loco” erano a dir poco raffinate e molto celebrative. Disegni che inneggiavano il nostro Dio, creatore dell’armonia di questo universo. La sua presenza si percepisce dall’armonia dei colori e nella grandiosità di quell’Ostia radiosa, che voleva rappresentare quel Corpo e Sangue del Signore per ricordarci che grande è l’amore di Dio per noi. La solennità del Corpus Domini ritengo che è la prima celebrazione dell’anno solare, dopo la Pasqua, la più radiosa, la più sentita a livello dei fedeli.
Mi ha toccato il cuore e la mente la gara per realizzare gli altarini per la posa dell’Ostensorio ( arredo sacro, utilizzato per esporre all’adorazione dei fedeli l’ostia consacrata, presenza reale di Cristo). La presenza reale di Cristo ha percorso la via del suo popolo tra musica sacra ( banda di Rapolla), canti scelti adeguatamente e raccolti in un elegante libricino.
La giornata del 19 giugno 2022 è stata organizzata da un piccolo comitato ( Cefola Vittoria Lucia, Peppino Santomenna e Maria Ferrieri) nominato dal parroco Don Gerardo Gugliotta, che ne è il Presidente. La giornata ha avuto un bel programma, non solo religioso ma anche civile. L’anima necessita che anche l’animo abbia la sua distruzione e i suoi momenti gioiosi. Mi ritorna in mente la locuziona latina : ” Meus sana in corpos sano” ” mente sana in un corpo sano” che afferma, sia il corpo che la mente e che non va trascurata la salute dei due.
Il pomeriggio dalle ore 18.00 alle 20.00 la banda musicale ” città di Rapolla” ha riattraversato le vie del paese insieme al comitato, soffermandosi anche con il super centenario, cantandogli tanti auguri. Nello scendere dal Castello per Via Roma, abbiamo reso onore al Sindaco Arch. Michele Metallo con inni di gioia. Lungo il corso ha reso partecipe alla gioia gli ospiti, che si trovavano davanti ai luoghi di socializzazione, vale a dire i ” Bar”. La sera poi un bravo ” Duetto Lucano” e la bravissima ” Lorena Ticchio” hanno dato via alle danze, conclusei con un lungo e variopinto fuoco d’artificio, generando bei effetti luminosi e sonori.
Grazie a tutti per il lavoro di squadra.
Emerita Preside Vittoria Lucia Cefola












