Grande show calcistico sul campetto open air del “Paese delle Cascate”, nelle semifinali di Coppa Italia di serie D lucana. I sorprendenti outsiders del “S. Fele- Calcio a 5”, dopo essere andati in doppio vantaggio, vanno in svantaggio e, infine, pareggiano 6 a 6, sfiorando la vittoria con l’”AMA Matera 2019”.

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I wild boys del “S.Fele-Calcio a 5” approdano a questo appuntamento del 4 giugno 2022, dopo aver vinto il proprio minigirone di qualificazione con 7 punti, a scapito dell’ostico Marmo Platano (4 punti) e del favoritissimo Rufria 2018 (6 punti). Ora, tra una cornice di pubblico festante, assiepato sulla tribuna del campetto open air in c.da Coppara, stanno per affrontare gli omologhi dell’”AMA Matera 2019”, vincitrice, a sua volta, del girone materano. I self made boys locali si presentano così listati: 1) Tomasulo Vincenzo (cap.); 10) Sperduto Marco; 5) Di Gianni Donato; 7) Girardi Alessio (v. cap); 11) Graziano Gianmarco; 93) Pittaro Alessio; 95) Russo Donato; 14) Re Alessio Domenico; coach: nessuno.

I materani rispondono con: 12) Paolicelli Giovanni; 4) Mancino Michele; 5) Dileo Paolo (cap.); 7) Coretti Giovanni; 8) Lecci Giovanni; 9) Crapulli Francesco; 10) Vivilecchia Domenico (v. cap.); 11) Ambrosecchia Francesco; 13) Petronella Domenico; coach: nessuno.

L’arbitro della partita è il sig. Catino, della sezione di Venosa, che dà il fischio d’inizio alle 18:25. La tensione agonistica in campo è tanta e palpabile nei giovani sanfelesi, che danno inizio alle ostilità a testa bassa, senza alcun timore reverenziale verso la compagine materana, che riesce a stento a contenerne l’irruenza. Così comincia il festival degli sprechi sotto porta, per i combattenti locali, che si rifanno al 7’, grazie ad un gran goal di D. Di Gianni (5) dalla distanza. Sull’1 a 0 i padroni di casa prendono vigore e imbastiscono trame di gioco degne di nota, ma sotto porta sono imprecisi. Al 10’, assistiamo ad un tiro di punizione a favore degli ospiti, neutralizzato dalla difesa sanfelese. Al 13’ è la squadra di casa ad usufruire, a sua volta, di un calcio di punizione che, però, sfruttato male, finisce oltre la rete di recinzione. Al 20’, il giovanissimo D. Russo (95) è abile e fortunato ad arrivare sulla palla che sta per superare la linea di porta amica, e al 24’, V. Tomasulo (1), da vero funambolo impedisce la rete del pareggio ospite. Dopo un paio di minuti, al 26’, l’altro giovanissimo, A. Pittaro (93), si produce in una grande sgroppata verso il goal del 2 a 0. I materani accusano il colpo e si riversano tutti in attacco, prima che sia troppo tardi per loro, e fanno bene, perché, in una mischia furibonda in area di rigore sanfelese, l’incolpevole V. Tomasulo (1) rimane vittima del classico “fuoco amico”, acceso involontariamente da D. Di Gianni (5), nel tentativo di allontanare una minaccia nemica. Sul 2 a 1, il forcing dell’AMA Matera 2019 si fa pressante e al 28’ V. Tomasulo (1) è chiamato a compiere un nuovo miracolo, ma, disgraziatamente, al 29’ è nuovamente vittima del “fuoco amico” e l’amico è A. Pittaro (93), che spiazza il compagno con un’autorete d’autore. Mancano pochi minuti alla fine del 1° tempo e, complice la canicola, i giovani wild boys sono stremati ed in debito d’ossigeno, tanto che, al 30’, subiscono la terza rete dell’AMA Matera, ad opera di G. Coretti (7) e, come se non bastasse, a corroborare il detto latino “in cauda venenum”, anche la quarta, segnata dal N. 5, P. Dileo al 1’ minuto di extra time, per il 2 a 4!

Alle h 19:03, l’arbitro Catino richiama le squadre in campo, per il 2° tempo, e bastano solo due minuti, all’irriducibile G. Graziano (11), per scaricare la sua ira realizzando un goal di forza, utile ad accorciare l’inaspettato svantaggio, sul 3 a 4. Così il San Fele riprende ritmo e coraggio e cinge d’assedio l’area di rigore avversaria, tanto che al 6’, il povero D. Russo (95) viene atterrato disperatamente in area di rigore materana, senza sanzione punitiva da parte arbitrale (non possiamo invocare la moviola o il VAR). Passano alcuni minuti, prima che il malcapitato si rimetta in sesto e torni a combattere, onde salvare una gara pro tempore compromessa. Ma su rovesciamento di fronte, l’ottimo capitano P. Dileo (5) va a rete, al 9’, su azione di contropiede, ed è 5 a 3 per i coriacei materani, ma solo un minuto dopo, al 10’, G. Graziano (11) realizza un goal con destrezza, per il 4 a 5. Al 12’, l’esperto N. 5 materano, Dileo, simula un fallo da rigore e viene ammonito dall’attento Direttore di gara. In un match follemente rocambolesco come questo, tutto può succedere, in primis i goals, come quello segnato dall’inesauribile G. Graziano (11) al 16’, su bolide scagliato da centrocampo che, caricato ad “effetto parabola”, va a scavalcare l’esterrefatto G. Paolicelli (12), raggiungendo così il momentaneo pareggio 5 a 5. In questa gara incredibile ad alta temperatura, tutto avviene a velocità “supersonica”, tant’è che, dopo appena due minuti dal pareggio, lo score cambia ex novo, al 18’, per gli effetti della rete di rapina di F. Crapulli (9), che riporta i materani in vantaggio. Il 6° goal trasforma gli ospiti, che moltiplicano i loro sforzi per portare a casa la vittoria, cosicché, al 21’, dopo l’ennesima palla rubata a centrocampo agli esausti, volenterosi wild boys locali, il forte N. 5 materano, sempre lui, va a scagliare un dardo sul palo dx della porta difesa dallo spericolato Tomasulo, che anche oggi, con circospezione, non ha mancato di andare una tantum a fare l’attaccante aggiunto. Quest’ultimo è di nuovo bersaglio, al 24’, di una cannonata avversaria, ma si salva di piede. Il pressing degli ospiti è sempre più asfissiante, e le “simpatiche canaglie” locali, ben conosciute al reporter, sono sotto assedio, ma non si arrendono ai più quotati esperti materani. Infatti, al 27’ trovano la forza residuale di lanciare a rete il generoso D. Russo (95) che, però, non ha fortuna, e colpisce il palo dx della porta materana. Ma il pressing degli outsiders sanfelesi, che giocano ad sensum e utilizzano il metodo Lancaster applicato al futsal, ha più successo al 28’, con l’ottimo G. Graziano (11), dominus del centrocampo col forte vizio del goal: il suo “missile” è devastante per l’estremo difensore ospite, che finisce in rete assieme al pallone. Il 6 a 6 insperato, a questo punto dovrebbe, tutto sommato, accontentare entrambi i teams, liquefatti dal sole e dalla fatica, ma anziché rifiatare, i materani trovano ancora la forza della disperazione per spingersi in attacco, rendendo gli ultimi secondi di gioco da cardiopalma per l’instancabile tifoseria sanfelese, che tira un sospiro di sollievo, al 29’, quando l’impareggiabile V.Tomasulo (1), grazie alla sua classe, riesce a neutralizzare una rete avversaria quasi fatta. Tutto finito? Ma neanche per sogno! Perché nell’extra time, al 33’, l’indomito G. Graziano (11) corre a portare l’ennesima minaccia al portiere materano, ma colpisce il palo dx, evitando, suo malgrado, la sconfitta agli illustri ospiti, venuti dall’afosa collina materana, non solo per respirare una boccata d’aria di montagna.

Prof. Domenico Calderone

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1 Risposta
  1. roberto antonio

    buon pomeriggio, come sempre articoli eccelsi, delizia per gli occhi, arricchimento per l’anima.
    bravi ragazzi, promulgatelo sport con passione, pathos e dedizione al sacrificio, qualità che afferiscono agli Uomini, crescerete e maturerete in ogni ambito della vita. ad maiora

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