“Dulcis in fundo…” (o “In cauda venenum…”)
ALBATROS OPPIDO: Nardozza, Cervellino, Monaco, Calabrese, Manniello (nel s.t. Gisonna), Pappalardo, Mancuso R. (nel s.t. Lancellotti C.), Lancellotti D.(Cap.), Balsamo, Paolucci, Lancellotti A. (nel s.t. Mancuso F.) – a disposizione : Gioiello e Mancuso A.
A.S.D. RUVO: Rosamilia, Marino (nel s.t. Annunziata), Masini, Turri, Coppola, Zarrilli, Giglio, Petullo (cap.), Santoro, Capasso,Tita (nel s.t. Tartaglia) – a disposizione Scura, Tomasulo, D’Andrea, Colangelo
ARBITRO: sig. Romanelli Enzo (Sez. di Venosa)
AMMONIZIONI: Cervellino, Lancellotti D. e Paolucci (Albatros Oppido); Turri, Coppola, Zarrilli e Giglio (Ruvo)
RETI: nel p.t. all’8° Paolucci (Albatros) – rig.; nel s.t. al 6° Mancuso R. (Albatros), al 22° Annunziata (Ruvo) – rig., al 48° Coppola (Ruvo)
LA CRONACA.
Quando ormai sembrava essersi consumata l’ennesima sconfitta in trasferta per il Ruvo, sotto di due reti sul campo dell’Albatros Oppido, dapprima un generoso calcio di rigore concesso dal direttore di gara a venti minuti dalla fine, poi un guizzo di Coppola nei minuti di recupero hanno regalato all’undici di Mister Grieco un insperato, preziosissimo punto da mettere nel carniere.
Il campionato di Prima Categoria riprende dopo quasi un mese, bloccato per le abbondanti nevicate che si sono abbattute su tutta la Regione, e che hanno reso impraticabili tutti i terreni di giuoco.
La lunga assenza dai campi e soprattutto un mese di forzata inattività, vista l’impossibilità di allenarsi, si sono fatti sentire sia per quanto riguarda la condizione fisica degli atleti rossoblu, sia nel giuoco molto approssimativo.
Dall’altro lato si è visto un Albatros in migliori condizioni fisico-atletiche e più ordinato, con rari palloni sprecati e molto possesso palla.
Sotto un sole brillante ed accecante si comincia e subito i padroni di casa mettono alle corde un frastornato Ruvo, che commette l’errore di tenere troppo bassa la linea della difesa.
Alla prima vera occasione l’Albatros passa in vantaggio: è l’ottavo minuto quando Paolucci si libera al limite dell’area del suo avversario, entra nei sedici metri e viene toccato da dietro da Coppola prima di colpire la palla: è calcio di rigore sacrosanto che lo stesso Paolucci trasforma , con pallone che passa sotto le mani di Rosamilia proteso in tuffo.
Il rigore di Paolucci per l’1-0
La difesa ospite è ancora frastornata e dopo soli due minuti un errore mette il n.7 Mancuso R. tutto solo sulla sinistra: pallonetto sul portiere in uscita e palla che viene salvata sulla linea di porta da Masini in recupero.
L’Albatros preme per ottenere il colpo del K.O., ma, nonostante un buon pressing ed un costante possesso palla, non concretizza granché, sentendosi particolarmente l’assenza di un bomber di razza qual’è Pagano, fuori per infortunio, e non rivelandosi sufficiente l’isolato estro di un talentuoso ma molto nervoso Paolucci.
Il Ruvo si risveglia dal torpore ed al 17° si fa pericoloso con un calcio di punizione da centrocampo di Masini, con palla che sfugge dalle mani del portiere, ma nessuno è lesto ad approfittarne.
Al 22° l’Albatros conquista palla a centrocampo e prontamente si mette in moto in contropiede Paolucci, lanciato da solo verso la porta avversaria, con Zarrilli che da ultimo uomo lo tocca al limite dell’area.
Il direttore di gara grazia il difensore ruvese, sventolandogli il cartellino giallo, e la successiva punizione dal limite, battuta dallo stesso Paolucci sfiora di poco il palo alla sinistra di Rosamilia.
Al 30° il Ruvo ha l’occasione più limpida per il pareggio: su un lancio dal centrocampo Nardozza si fa scavalcare dal pallone che termina sui piedi di Santoro, ma la conclusione a porta vuota del centravanti ruvese è debole e viene salvata da un difensore sulla linea di porta.
Al 36° è ancora il Ruvo a farsi vedere dalle parti di Nardozza con un calcio di punizione di Masini che termina di poco alto sulla traversa.
E’ l’ultimo sussulto del primo tempo.
L’inzio della ripresa pare essere la copia esatta del primo tempo.
Al 4° Paolucci si produce in un efficacie slalom che da sinistra lo porta al centro, da dove, dal limite dell’area, lascia partire un bolide che Rosamilia mette in angolo sulla traversa.
Al 6° l’ennesima (della stagione) palla persa a centrocampo trova la difesa ospite fuori posizione: il n.7 dell’Albatros , Mancuso R., si trova solo soletto a sinistra e trafigge Rosamilia sul primo palo per il 2-0.
La gara sembra finita, con il Ruvo pesante sulle gambe ed incapace di una giocata efficacie, nonostante la “verve” del neo entrato Annunziata, e con l’Albatros che punzecchia in contropiede.
Dal torpore generale in cui si è infilato l’incontro, destinato verso la vittoria dei padroni di casa, che, pur non strafando, hanno capitalizzato al massimo le occasioni avute, se ne esce con il contributo dell’arbitro, che al 21° concede al Ruvo un generoso calcio di rigore (fallo di mano inesistente), tra le vibranti proteste dei padroni di casa.
Visto il “feeling” particolare del Ruvo con i tiri dagli undici metri, tutto sommato quello concesso al Ruvo non sembrerebbe chissà quale favore; questa volta, però, Annunziata dagli undici metri è freddo e spiazza Nardozza sulla sua destra, siglando la rete del 2-1.
Il rigore di Annunziata per il 2-1
E’ facile immaginare cone da qui alla fine un rianimato Ruvo tenti qualcosa per raggiungere il pareggio, anche se, minuto dopo minuto, non se ne riesce a cavare un ragno dal buco, tranne qualche incursione del neo entrato Tartaglia sulla destra.
La gara si avvia alla fine, e di rilevante c’è ancora il direttore di gara, che prima grazia ancora il già ammonito Zarrilli, per fallo da dietro, e poi, ad un minuto dalla fine, allorquando il Ruvo costruisce una splendida azione, fischia un inesistente fuori gioco a Capasso che, dopo un lancio dalle retrovie, si stava presentando tutto solo davanti a Nardozza.
Il dolce (per il Ruvo) ed il veleno (per l’Albatros), però, si materializzano alla fine dell’incontro.
L’arbitro concede quattro minuti di recupero, al terzo dei quali il Ruvo conquista una punizione sulla tre quarti: tutti dentro l’area, batte Masini, Coppola fa da sponda al limite dell’area all’indietro per Petullo, che stoppa di petto e tira verso la porta; il portiere in tuffo si lascia passare sotto il petto il pallone, che si avvia lentamente verso il palo dove il più lesto è Coppola che lo sospinge in rete per un insperato 2-2 finale.
Ancora una volta, come a Ruoti, il Ruvo acciuffa il 2-2 nel recupero, e per di più sempre con lo stesso Coppola, che si rivela così, da difensore centrale, una vera e propria volpe da area di rigore in zona Cesarini.
L’Albatros esce dal campo con l’amaro in bocca, mentre il Ruvo può gioire per un punto preziosissimo, tanto più che il calendario non è proprio di quelli ideali : infatti già domenica prossima è di scena al San Nicola la F.S.T. Rionero, in un incontro che, sulla carta, appare proibitivo.
Speriamo che, quanto meno, si ritrovi una condizione fisico-atletica più consona dopo tanta forzata inattività.
Una considerazione finale: onestamente e con obiettività, dopo alcuni “torti” arbitrali subiti nel corso della stagione, quest’oggi si può dire che alcune decisioni arbitrali abbiano penalizzato oltremodo i padroni di casa quando la gara sembrava già chiusa.
Ruvo del Monte, 25 febbraio 2012
Roberto Di Napoli
{morfeo 16}
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