Venerdi’ al Museo: incontro dibattito su “Emergenza Basilicata”

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Nel ciclo delle manifestazioni “Venerdi’ al Museo” si è tenuto nella sede del Museo Parrocchiale di Ruvo del Monte, alla Via Crispi, un incontro dibattito sul tema “Emergenza Basilicata”.
Ancora una serata ben riuscita, con un discreto pubblico interessato a seguire gli interventi dei quattro oratori presentati dal responsabile, Domenico Grieco.


La presentazione dell’incontro di Domenico Grieco

Una presenza che va oltre le aspettative e che dimostra il forte interesse della popolazione sui temi ambientalistici, strettamente connessi alla salute collettiva messa in pericolo da una gestione scellerata delle risorse regionali.


Il pubblico presente

Il primo a parlare è stato il prof. Pallottino che ha voluto sottolineare, senza peli sulla lingua, che il vero problema del sud, ed in particolare della nostra regione, sono proprio gli abitanti, che da tanti anni hanno subito supinamente tutte le decisioni calate dall’alto, frutto di un servilismo ormai dilagante.

Se le grandi società di affari hanno scelto la Basilicata per fare i loro interessi, leciti o meno, un motivo ci deve pur essere; quale motivo migliore di una popolazione inerme schiava ed elemosinante per qualche piccola raccomandazione.


Gli interventi del prof. Antonio Pallottino e del ten. Giuseppe Di Bello

A seguire il ten. Di Bello, personaggio molto noto per le continue denunce sui disastri ambientali in Basilicata e punito proprio per questo, ha sciorinato una serie di dati, scioccanti ed allarmanti, sull’inquinamento dovuto allo sfruttamento selvaggio delle risorse petrolifere in Val d’Agri; basti pensare che il livello di idrocarburi nelle falde, nel fiume Agri, nel Pertusillo, a Bari e provincia, va da un minimo di 8 volte superiore al normale, a Bari e Provincia, ad un massimo di 240 volte nelle falde acquifere nelle vicinanze dei pozzi di petrolio, per farla breve un bicchiere di quell’acqua può abbattere facilmente un elefante.


Gli interventi del dott. agronomo Raffaele Sepa e deldott. veterinario Biagio Lallo

Il dott. Sepa ha parlato di filiera da salvaguardare, riferendosi alle nostre eccellenze, quelle lucane, che vanno dal vino, all’olio, al grano, all’acqua, alle carni; oggi esse sono mischiate a quelle di tutto il mondo, in nome della globalizzazione, con l’amaro destino di produrre bene e mangiare male, in quanto, purtroppo, siamo costretti a cibarci di “spazzatura” proveniente da tutto il mondo, dove il solo scopo è quello di produrre, non importa a quale prezzo.

Il dott. Lallo, infine, ha ripreso ed approfondito alcuni punti dibattuti, allertandoci, tra l’altro, dalla cattiva pubblicità che il più delle volte è ingannevole, citando ad esempio il prodotto di una nota casa di prodotti alimentari per bambini che da un lato pubblicizza prodotti altamente genuini con controlli vari sulla filiera e dall’altra acquista scarti di lavorazione per arrivare al prodotto finito.

Tutti comunque hanno dibatutto di un tema non derogabile: difendiamo la nostra terra, ormai invasa da affaristi di ogni sorta che la stanno riempiendo, senza i controlli adeguati (vedi richieste di rinvio a giudizio),  di inceneritori, pozzi, pale eoliche, ecc., che non fanno altro che impoverire il nostro territorio che lentamente, ma inesorabilmente, va perdendo popolazione, soprattutto quella giovane, l’unica che doveva avere la forza di sollevare il nostro territorio.

Alla fine è stato offerto una piccola cena, per chi si è voluto trattenere e continuare a parlare di questi temi di fondamentale importanza.


Tempo di uno spuntino e di continuare a discutere

 

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