Qualche giorno fa una delegazione della Pro Loco di Ruvo del Monte si è recata a Crova (Vc) per definire alcuni dettagli per un imminente gemellaggio con la Pro Loco Locale.
Siamo stati accolti da Cinzia Donis e sua madre Giuseppina, membri della Pro Loco, ed è stata un’occasione per conoscere questo piccolo paesino, poco più di 400 abitanti, dedito soprattutto alla coltivazine del riso.
Panorami alla quale non siamo abituati, una pianura immensa, ma che ci hanno fatto cononoscere altre realtà, un’altra cultura, un modo diverso di vivere la vita, ma con lo stesso destino, il rischio dello spopolamento e lo stesso modo di concepire il volontariato: questi piccoli paesi vivono delle associazioni, della gente operosa che le compongono che non vogliono rassegnarsi a questo triste destino e cercano di alleviare la solitudine che spesso ci attanaglia.
Ma di Crova e del gemellaggio avremo modo di parlarne in futuro.
Prima di arrivare alla meta, dopo dieci ore di viaggio, siamo passati in un paesino grazioso, con la tipica architettura della zona fatta di case in mattoni, di canali d’acqua per l’irrigazione, un paesino che ti cattura la vista ed il cuore: questo paesino si chiama SAN GERMANO VERCELLESE.
Ritornati a Ruvo del Monte leggiamo un appello dell’UNPLI NAZIONALE che dice testualmente:
UN APPELLO DISPERATO!
Abbiamo ricevuto questa accorata richiesta di aiuto, dobbiamo aiutarli vi prego di leggere attentamente:
Carissimo Claudio,
Come tanti di Voi ricorderanno il 26/06/2010, durante i festeggiamenti della VIII Sagra del Pesce e del Cinghiale, a San Germano Vercellese è esplosa una bombola del gas acquistata dal benzinaio locale, da parte di mio marito.
Ci furono 5 morti, tra cui la mia mamma; 7 feriti, tra cui mio marito (ustionato al 70%) e la Sottoscritta (Presidente Proloco dal 26/02/2004 al 06/02/2014).
Gli indagati nel processo preliminare erano 5: 2 vigili (per i permessi), il benzinaio, l’elettricista e il sindaco (il quale è stato subito assolto). L’elettricista ha patteggiato e il giudice ha chiesto il nostro rinvio a giudizio.
Alle prime udienze il Pubblico Ministero ha chiesto la nostra archiviazione, la quale inspiegabilmente non è stata concessa.
Ebbene, si è aperto il processo penale e dopo cinque lunghi anni siamo stati condannati.
Questa è la nostra situazione, ti ringrazio per l’attenzione e per la vicinanza e per quanto potrete fare per noi, siamo disperati.
Con affetto e stima.
Maria Grazia Bonifacio
Queste persone, che per tanti anni hanno condiviso le nostre stesse passioni, si trovano ora in una drammatica situazione.
Maria Grazia è stata condannata a 4 anni di reclusione e il marito, che ora, dopo l’esplosione non è più in grado di lavorare, a 5 anni!
Se tutti facciamo una piccola offerta faremo sentire loro anche il nostro calore.
Confido nel grande cuore delle Pro Loco.
Intanto l’UNPLI darà il suo contributo aprendo la sottoscrizione con 2.000,00 Euro.
Il Presidente UNPLI
Claudio Nardocci
IBAN: IT81Z0760103200000013692009
c/c postale: 13692009
Intestato a: UNPLI Nazionale
Causale: Aiuto Pro Loco San Germano Vercellese
La mente va a quella notizia, dimenticata, non per indifferenza, ma perchè ormai i telegiornali quotidianamente sono un bollettino di guerra, alle sagre fatte dalla nostra Pro Loco: poteva capitare anche a noi.
La vita dei nostri colleghi cambia in un istante, prende una piega imprevista: no non è possibile morire, anche solo dentro l’anima, per altruismo.
Come non rispondere a questo appello, la PRO LOCO di Ruvo del Monte c’è: chissà se quando saliremo a CROVA per il gemellaggio potremo esprimere la nostra solidarietà personalmente, ci terremo molto.
FORZA, CORAGGIO, per quel che può significare, noi siamo con Voi.