Ha visto una grandissima partecipazione di pubblico, superiore alle aspettative, la passeggiata “Tra le vie del borgo”, organizzata ieri, giovedì 29 luglio, dalla Pro Loco di Ruvo del Monte e dal locale Museo Parrocchiale, secondo evento dell’estate 2021: molti cittadini ruvesi, fra cui tanti giovani, ma anche turisti già presenti nel territorio – provenienti ad esempio da Bari e da Frosinone – oltre che rappresentanti di associazioni che operano nei Comuni limitrofi, quali la Pro Loco di Rapone e l’Archeoclub del Vulture APs “Giuseppe Catenacci” e il Centro Studi Leone XIII, entrambi di Rionero, non hanno voluto mancare alla manifestazione.

L’auspicio di operare in sinergia con le varie associazioni, che hanno tutte a cuore la promozione del territorio, è stato espresso nei saluti iniziali da Domenico Grieco e dalla giovane neo-presidente della Pro Loco ruvese Serena Grieco, così come si è percepito forte, nel pubblico partecipante, il desiderio di conoscere e/o di approfondire la storia del proprio borgo, anche con altre successive “passeggiate culturali”.
Nell’incontro di ieri, partito dal Castello e dalla Torre Angioina, è stata ripercorsa la storia ultramillenaria di Ruvo, ricostruita grazie alle campagne di scavi archeologici iniziate negli anni Settanta, che si spera possano riprendere presto, per continuare a riportare alla luce preziose testimonianze del passato del borgo.

Vale la pena soffermarsi sulla sosta effettuata presso la seicentesca Chiesa di San Giuseppe, ieri aperta in anteprima e in via eccezionale proprio per la passeggiata, al termine dei restauri post-terremoto, fortemente voluti dal parroco di Ruvo, don Gerardo Gugliotta, e che hanno visto il grande contributo e impegno, profusi in modo volontario, particolarmente dal geom. Piero Mira e da Domenico Grieco, oltre che dalla comunità ruvese: domenica 1° luglio la Chiesa di San Giuseppe riceverà la benedizione del Vescovo, che alle ore 11.30 vi celebrerà la S. Messa, e sarà finalmente riaperta al culto, oltre che a manifestazioni di interesse sociale e culturale.

Dopo un’altra sosta presso il Museo Parrocchiale di Arte Sacra, Civiltà Contadina e della Memoria Storica Ruvese, e dopo una visita alla Chiesa Madre, la “passeggiata culturale” si è infine conclusa con la visione degli splendidi reperti archeologici conservati presso il Museo Civico, sito presso la Casa Comunale e intitolato al prof. Michele Di Napoli: la sua vita e il suo impegno sono stati ampiamente ricordati, anche grazie al contributo fatto pervenire dal figlio Roberto, così come sono stati ricordati e ringraziati tutti coloro che all’epoca – sia ragazzini curiosi che “raccoglievano cocci” sia adulti consapevoli dell’importanza di quei ritrovamenti, e che tempestivamente contattarono la Soprintendenza Archeologica della Basilicata – diedero il via a quella straordinaria e affascinante stagione archeologica di Ruvo del Monte, che potrebbe tornare ad essere occasione di rilancio turistico, economico e culturale della comunità.
Per l’evento di ieri, un grande ringraziamento, per la presenza e/o i contributi forniti, va anche, oltre a tutti i partecipanti, a Mari Grazia Perrotta, Giuseppe Santomenna, Giovanni Grieco, don Gerardo Gugliotta, Roberto Di Napli eArmando Tita.
Lina Spedicato
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