Giovedì 14 settembre 2017, alle ore 17.00, è stata inaugurata la nuova Cappella del Calvario alla Contrada Serra del Salice, di fresco restaurata.
Un discreto gruppo di fedeli ha presenziato alla messa celebrata da Don Gerardo Gugliotta per la restituzione dell’edicola ristrutturata alla popolazione.
Durante la funzione
I lavori, totalmente a carico dei fedeli, e su idea di Domenico Grieco, sono stati eseguiti a cavallo tra il mese di agosto ed il mese di settembre, ed hanno riguardato sia le finiture interne che quelle esterne, ridando decoro ad un simbolo religioso delle contrade rurali che ormai era in avanzato stato di degrado.
I fedeli presenti
Il 14 settembre non è stato scelto a caso, infatti la celebrazione della messa, nel giorno dell’esaltazione della Croce, è stata una tradizione decennale che man mano era andata persa ed ora ripresa per i pochi fedeli rimasti nelle campagne; tradizione ripresa così come quella del giorno di S. Antonio, 13 giugno, quando fu celebrata la messa nello spazio antistante il Convento di S. Antonio.
L’interno della Cappella del Calvario
Un grazie particolare va a chi ha operato materialemente, Domenico Grieco, Felice Ricci e Donato Cefola, a chi ha promosso la colletta per l’acquisto dei materiali, Maria Galella, a chi ha donato gli embrici per la copertura, Lina Di Maio, ed a tutti quelli che a qualunque titolo hanno permesso la consegna dell’opera ristrutturata.
La Cappella durante i lavori di ristrutturazione
Ultima nota naturalistica: recandosi alla Cappella, oltre a potersi fermare in meditazione a pregare, è possibile annmirare dei panorami stupendi che spaziano dal Monte Vulture fino al Monte Pierno, ai territori di San Fele, Rapone, Lagopesole ed addirittura alla Campania; un motivo in più per fare una visita.
Panorama dalla Cappella degli agri di Ruvo del Monte
Un esempio virtuoso che ci deve far pensare: quanto si muove il popolo tutto è possibile.