Perdere il passato significa perdere il futuro
chi non opera non sbaglia
Con l’allestimento di un gigantesco archivio fotografico e la ricostruzione
di alcuni ambienti – comprendenti momenti di vita scolastica, economica e
sociale di questa nostra piccola comunità – si è dato vita, nel marzo del
2018, alla Multisala della Memoria, per dare alla popolazione ruvese uno
strumento di trasmissione della memoria, soprattutto per le future
generazioni, nonché ai visitatori la possibilità di reperire facilmente
informazioni su momenti di vita e di costume del borgo.
Una ricca offerta di immagini con centinaia e centinaia di foto,
poster, pannelli in forex, che hanno riempito le stanze e gli atri del primo
piano dell’edificio scolastico “A. Belli”, rimasto ormai vuoto per
mancanza di alunni, quindi, recuperato e finalizzato alla trasmissione delle
“perle della memoria” dei ruvesi.
A seguito dei lavori di messa in sicurezza, dal punto di vista sismico,
dell’edificio, si è reso necessario riallestire ed ampliare le Mostre
permanenti di detta Multisala.
Il nuovo percorso, inizia con i costumi femminili e maschili dei ruvesi,
tra cui un abito da passeggio della seconda metà del ‘700,
appartenente alla Famiglia Patrissi.
Si snoda, poi, analizzando per prima il mondo della scuola, con
quattro stanze:
- una dedicata a come si vestivano i bimbi di un tempo;
- un’altra dedicata alla scuola materna nel tempo;
- un’altra ancora alla scuola elementare nel tempo;
- infine, alla Scuola Media, dagli albori ad oggi. In quest’ultima è stato
ricostruito un vero e proprio ambiente scolastico all’epoca del PAT (Patto
di Ascolto Televisivo). La DAD di oggi.
Proseguendo troviamo altre tre stanze, con pannelli in forex,
dedicate a: - alla vita dei ruvesi: “dalla culla alla tomba”;
- l’altra alle attività femminili e maschili di una volta;
Subito dopo, c’è la stanzetta dedicata alla Rievocazione storica del 10
agosto 1861, con scene delle parate e sfilate degli ultimi 10 anni (con
panelli forex fotografici).
A seguire, la stanza in ricordo del tremendo terremoto del 23
novembre 1980, con grandi pannelli fotografici degli angoli del paese,
riproducenti un prima ed un dopo, sino alle nuove zone di espansione e
alle infrastrutture realizzate nel periodo post sisma, con un angolo dedicato
al periodico il “Notiziario Ruvese”.
Proseguendo ancora, la stanza dedicata alle tre ultime rievocazioni, che
hanno trattato i seguenti temi: la religiosità dei Ruvesi, la coltivazione del
grano e la produzione del vino, con un angolo dedicato al Venerabile
Domenico Blasucci.
All’inizio, per tutto il corridoio, troviamo una ricca esposizione di presepi
artistici.
In fondo al corridoio, ecco la galleria d’arte delle quattro estemporanee di
pittura.
Infine, troviamo il grande atrio suddiviso in tre sezioni: - nella prima le foto delle dieci Rievocazioni storiche dal 2011 al 2021.
- nella seconda i poster riproducenti tutte le fontane del territorio rurale
ruvese ed un plastico con un prototipo di casa rurale, realizzato dal prof.
Franco Zaccagnino e sapientemente restaurato dalla prof.ssa Palma
Florinda Mungiello e dal fratello Donato. - nella terza i poster con la riproduzione di tutte le fontane del centro
abitato ruvese. - Sulle pareti dei corridoi quadretti di angoli ruvesi, di vicoli, di balconi,
di particolari in pietra, di chiese ruvesi.
Per concludere, ecco la stanza dedicata alla memoria civica con
pannelli fotografici in forex: degli Uomini illustri del paese; di Cittadini
onorari e benemeriti; l’Albo dei Sindaci e relative Amministrazioni
comunali nel tempo; l’Albo d’Oro dei Caduti nella 1^ guerra mondiale; di
tutti i centenari ruvesi; nonché della storia delle Associazioni operanti nel
borgo. In un piccolo angolo sono riportate alcune poesie su Ruvo, scritte
da alcuni ruvesi.
A dire il vero, nulla è stato trascurato, potrebbe, però, essere integrata se
qualcuno avesse ancora qualcosa di speciale.
RINGRAZIAMENTI:
Un vivo ringraziamento a tutti quelli che hanno collaborato
all’allestimento, ripristino ed ampliamento della Multisala della
Memoria, in particolare, a quelli del GRUPPO 2022: - Ferrieri Giuseppe;
- Ricci Felice;
- Bonavita Cosimo Damiano;
- GRUPPO SAN GIUSEPPE:
Ferrieri Maria, Fortunato Giovannina, Fortunato Carmela, Mariella
Blasucci, Iannucci Lucia; - Sofia Petito Macrì, Rosa Festa, Carmela Fasano, Sacino Lina, Tita
Enzina; - Gruppo dei servizi manutentivi, tecnici e amministrativi del
Comune: Molfese Giovanna, Rainone Lucia, Cefola Carmen, Tita
Raffaello, Colangelo Vito, Giannini Aldo; Santoro Antonio e
Giuseppe, Suozzi Gerardo, ing. Luigi Marino, Masi Gianmario,
dott.ssa Veronica Setteducati, il dott. Di Leo Leonardo ed Enzo
Tozzo. - Fortunato Giovanni e Suozzi Sebastiano;
- Le persone che hanno messo a disposizione le proprie foto, in
particolare la famiglia Patrissi, per aver messo a disposizione il
costume della seconda metà del ‘700.
E a quelli del GRUPPO 2018 (primo allestimento): - prof.ssa Cefola Vittoria Lucia; Peppino Santomenna; Ferrieri
Giuseppe; Ricci Felice; Bonavita Cosimo Damiano; Ferrieri Maria;
Fortunato Giovannina; Fortunato Carmela; Mungiello Florinda;
Mungiello Donato; Blasucci Assunta; Tita Enzina; Gentile Tania ;
Grieco Anita; Lorusso Anna, Simone Maria Teresa, Giovanna
Romano e Tomyk Dina.
E’ stato un grande lavoro di squadra, quindi, un grande grazie a tutti.
Il presente lavoro è stato ideato e coordinato dalla :
prof.ssa Vittoria Lucia Cefola (Preside emerita) e da Peppino Santomenna,
ex Funzionario dell’Ufficio Cultura del Comune di Ruvo del Monte,
autore del 90% degli scatti fotografici presenti nelle sale.
Preside Emerita Vittoria Lucia CEFOLA
Ruvo del Monte, 20 Agosto 2022














