Il Finanzcapitalismo di Luciano Gallino è mai stato compreso e approfondito dal Governo regionale nella sua globalità? Pur apprezzando la Costituzione dell’Alleanza di Lipsia sull’ Automotive del 17 novembre scorso, la Giunta regionale e il Dipartimento Sviluppo Economico e Lavoro saranno in grado di gestire la minaccia del ridimensionamento di Stellantis dopo aver amaramente constatato la paurosa crisi delle aziende della Logistica?
Vi è una classe dirigente in grado di governare questa complessa ed emblematica realtà industriale o si continuerà a far leva su DIRIGENTI “stranieri” avulsi dalla realtà lucana?
Questi dirigenti “stranieri” posseggono le Abilità nella Predizione, nel senso di predire e anticipare gli eventi per governarli e razionalizzarli ?
Questi dirigenti posseggono l’Autorevolezza nelle prese di decisioni?
Questi dirigenti posseggono una Produzione di Informazioni che possa mettere in atto un vero processo formativo e di sviluppo? Noi crediamo sinceramente di NO dopo le non esaltanti esperienze “napoletane”.
Queste “funzioni -madri” caro Assessore Galella vanno coltivate attraverso una seria formazione in “house” . Perché, caro Assessore Galella, ricorrere a costose figure esterne quanto si possono potenziare e convertire le risorse professionali endogene ?
Questi “criteri” formativi furono applicati con successo da Giulio Cesare nel 55 a. C. .
Può sembrare una boutade, non lo è, è solo concreta e sperimentata “metodologia” millenaria.
Sarebbe bello riesumare gli Atti prodotti da un non mai dimenticato Convegno “Luiss, Regione Basilicata, Confindustria lucana” dal salutare e “balsamico” Ordine del Giorno : “Generare, Selezionare e Cambiare la Classe Dirigente Lucana” organizzato dal bravissimo e mai dimenticato dr. Pasquale Carrano , tenuto nella Sala Minerva del Grand’Albergo nel lontano 2009.
Occorre dare uno scossone e far leva sui giovani “quadri” e sulle nuove professionalità superando il concetto burocratico e “pansindacale” di “ profilo professionale amministrativo” fermo ad oltre trent’anni fa e mai aggiornato . Occorre superare il concetto , tanto abusato, del “dipartimento/orticello” che ha prodotto risultati catastrofici negli ultimi anni (basterebbe citare gli atavici ritardi dei rimborsi agli agricoltori e alle piccole e medie imprese).
Occorre riprendere opportunamente la “Progettualità Interdipartimentale” che ha creato nel passato Mega Interventi di successo, dall’Artigianato (89/92) con oltre duemila assunti alla Forestazione “FSE”(1993) con oltre settemila braccianti in formazione, grazie ad un insieme di professionalità e interdisciplinarità.
Non basta il PSR, sarebbe stato più opportuno candidare progetti credibili al Recovery Fund puntando sulle nuove professionalità e sulle competenze per far conoscere alle PMI lucane i mercati più aperti e i nuovi mercati.
Un’ultima esortazione …Diamo dignità al Personale della Regione Basilicata, siamo stanchi di convivere con una elefantiaca struttura formata da una parte da donne e uomini, amabili e inutili e dall’altra da donne e uomini , rabbiosi e impotenti.
Armando TITA
Sociologo