16 agosto, il giorno di San Rocco, come da qualche anno a Ruvo del Monte, come in tanti paesini della Basilicata che ne fanno il Santo più venerato in regione; famosa la festa di San Rocco a Tolve.
Secondo la tradizione, il santo di Montpellier trascorse la sua vita prendendosi cura degli ammalati e dei più deboli. Quando la malattia lo colpì fu aiutato da un cane che ogni giorno gli portava un pezzo di pane e che continuò a seguirlo anche dopo la guarigione, quando San Rocco proseguì la sua missione in favore dei moribondi.
Per queste ragioni, San Rocco viene rappresentato come un pellegrino accompagnato dal suo fedele cane.
Ora ritorniamo nel nostro paese.
La messa, officiata da Don Gerardo Gugliotta, ha inizio alle 18.00 e la processione per le vie del paese parte alle 19.00; il serpentone dei fedeli, numeroso come non mai, ed incorniciato da ali di gente, si incammina per Via Marconi per proseguire, poi, per Via Europa, Piazza Cavour, Via Roma, Corso Italia, Viale della Repubblica, Via Falcone, Via Cairoli, Corso Italia, Piazza Ungheria, Via San’Anna e ritorno in Chiesa.
Suggestivo il passaggio sotto le luminarie accese e di fronte ai fuochi d’artificio, sparati in onore del Santo, in Piazza Ungheria.
L’attesa, ora, è tutta rivolta al 18, il giorno di San Donato, il giorno più importante per il popolo ruvese; intanto alla vigilia tanto e tanto divertimento con “I giochi Popolari a Squadre”, che sostituiscono la famosa “Carrer”, la proiezione del film “La Bella e la Bestia”.