Presentata nella capitale europea della cultura 2019 “Divoratori”, silloge di Poesie
Domenica 30 ottobre 2016 sarà una data indimenticabile per la giovane poetessa e musicista Rossana Atzori. Con la sua bella figura esile e delicata, la poliedrica 28enne lucana (padre di Rionero in Vulture e madre di Ruvo del Monte) ha presentato la sua opera prima intitolata “Divoratori”, silloge poetica di 35 liriche in stile blank verse (pubblicata da “Tracce per la vita” edizioni, euro 9,oo), incantando e ammaliando il numeroso pubblico che gremiva l’ampia Sala Levi dello storico Palazzo Lanfranchi della capitale europea della cultura 2019.
L’interno del Palazzo Lanfranchi
Studentessa di violoncello presso il prestigioso Conservatorio E. R. Duni di Matera, Rossana Atzori, giocando in casa non ha avuto difficoltà a coinvolgere la rinomata orchestra stessa del Conservatorio, di cui lei medesima fa parte, diretta dalla bravissima Elisabetta Maschio, per offrire una performance degna delle migliori occasioni.
Alcuni membri dell’orchestra del Consevatorio di Matera con Elisabetta Maschio
Alternando la declamazione, in prima persona, di alcune poesie della silloge con l’esecuzione corale di musica classica, seria ed impegnata, di compositori famosi dal nome altisonante, come Wolfgang Amadeus Mozart (Sinfonia concertante per oboe, clarinetto, corno, fagotto e orchestra K 297b in mi bemolle maggiore), Hindemith (Pl?ner Musiktag D Nr.4 Variationen für Klarinette und Streicher), F. J. Haydn (Sinfonia Nr. 45, detta degli addii, finale presto-adagio), Rossana Atzori è riuscita a creare una perfetta osmosi tra linguaggio poetico e linguaggio musicale, ciò che ha fatto volare la serata velocemente, in un’atmosfera gioiosa, proiettando l’attento pubblico in una inattesa, ma graditissima full immersion in un continuum tra ermetismo, astrattismo e simbolismo.
Durante la manifestazione con i rappresentati di “Tracce per la Meta edizioni”
La manifestazione di alta pregnanza culturale si è svolta sotto l’egida del “Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo”, della Fondazione ”Io sostengo Matera 2019” e di “Tracce per la meta edizioni”. Era presente tra il qualificato pubblico, in prima fila, anche la Pro Loco di Ruvo del Monte, rappresentata da Franco Fasano, Domenico Grieco e, last but not least, Piero Mira, con il quale Rossana Atzori ha ideato e diretto, per otto anni, i famosi “Intrecci Musicali” (Master class di strumenti e canto lirico) che si tengono ogni anno ad agosto e richiamano giovani, bravi musicisti da ogni dove a Ruvo del Monte. Erano presenti all’evento, a confortare e supportare l’artista, anche una quindicina di “followers” ruvesi, tra cui il sottoscritto che, nella doppia veste di domandatore e recensore culturale, non si è fatto sfuggire l’occasione per porre una facile domanda alla simpatica autrice: <<Quanto ha influito lo studio della musica nell’ispirazione e composizione delle poesie raccolte in “Divoratori”? >> L’autrice, seraficamente, dissimulando un’emozione ben celata, ha risposto: << Bellissima domanda! Sì, in effetti la musica mi ha ispirato tantissimo, non posso negarlo; potrei affermare che, nel mio caso, le due cose si fondono l’una nell’altra. Grazie! >>
Alla fine della manifestazione con Domenico Calderone e Domenico Grieco
L’importante rete televisiva appulo-lucana “TRM” ha immortalato e già mandato in onda, nei suoi telegiornali di lunedì mattina, le immagini salienti dell’importante evento (godibili attraverso il link con la Pro Loco di Ruvo del Monte). Ad maiora!
Prof. Domenico Calderone
Cliccare qui per il link sul telegiornale di TRM
Alla fine della manifestazione si donano fiori ai presenti
La locandina