E’ arrivato il giorno di San Rocco, il Santo Patrono di Ruvo del Monte, ultima tappa di avvicinamento alla chiusura delle Feste Patronali, 18 agosto, nel quale si onora il nostro Santo Protettore: San Donato.
Il paese ormai è pieno, raddoppiato rispetto al migliaio di residenti; emigranti ed amanti del posto, anche quest’anno non sono voluti mancare all’appuntamento, occasione per incontrare parenti, amici, e, perchè no, godersi qualche giorno in “tranquillità” lontani dal logorio della vita moderna.
La statua di San Rocco vicino la “Madonnina”
Il 16 agosto è dedicato alla processione con la statua di San Rocco per le vie del paese, una volta era il 17, ma, considerato la vicinanza al 18, si è voluto dare uno stacco di un giorno per dare, soprattutto agli anziani, un giorno di riposo.
La processione ha avuto inzio dopo la Santa Messa delle ore 18.00, concelebrata da Don Gerardo Gugliotta e Don Antonio Ciampa, accompagnata dalle note della banda di Atella; anche quest’anno è stata molto partecipata e suggestiva con tutte le luminare accese al passaggio del Santo.
Viale della Repubblica
In serata il Sacro lascia il posto al Profano, si cambia “musica”, in Piazza Bologna, alle ore 20.00, ha avuto inizio la “Prima Festa della Birra”, organizzata dagli esercenti del settore con la collaborazione della Pro Loco di Ruvo del Monte.
Un fiume di persone, forse faremmo meglio a dire un lago, vista la forma della piazza, ha preso di assalto gli stand dove si offriva birra, protagonista della serata, carne arrostita e la famosa porchetta di Vito Tomasulo.
La serata tra canti, balli e degustazioni vari è andata avanti fino a tarda notte.
Vito Tomasulo, la porchetta ed il suo staff
Non c’è che dire una giornata splendidamente riuscita ed il 17 si replica.
Tutte le foto sono scaricabili sulla pagina FB della Pro Loco di Ruvo del Monte.
La gente alla “Prima Festa della Birra”