10 AGOSTO 1861 I BRIGANTI A RUVO DEL MONTE

39

Siamo lieti di comunicarvi l’uscita dell’edizione aggiornata del libro del dott. Massimiliano Mattei, 10 AGOSTO 1861 I BRIGANTI A RUVO DEL MONTE, con prefazione a cura del vicepresidente emerito della Corte Costituzionale Luigi Mazzella.
Mattei, grazie al suo lavoro di ricerca, contribuisce a mantenere viva la nostra Storia locale facendola conoscere anche fuori i confini del nostro borgo. Noi come redazione della Pro Loco facciamo i migliori auguri per il suo futuro da studioso. Il libro sarà disponibile il 12 agosto p.v. in  piazza XX settembre durante l’evento Ricerche sul brigantaggio e i fatti del 10 agosto 1861 in programma nel calendario dell’estate ruvese 2024.

Descrizione

Il mattino del 10 agosto 1861 il paese lucano di Ruvo del Monte venne messo a ferro e fuoco da una banda di briganti guidata dal “generale” Carmine Crocco. Nel lasso di poche ore si susseguirono una serie di eventi tragici e delittuosi che segnarono profondamente ed in maniera indelebile la vita della comunità locale del tempo. Le pagine di questa ricerca storica vogliono offrire al lettore una ricostruzione minuziosa ed analitica degli accadimenti di quel giorno attraverso l’utilizzo di documenti d’archivio.

Estratto della prefazione di Luigi Mazzella

Il bel volume di Massimiliano Mattei, data la complessità e varietà delle figure dei briganti meridionali, non si sofferma sul discorso astratto della loro specifica tipologia ma ne indica le categorie di prevalente appartenenza: militari, disertori, contadini e pastori. Soldato e disertore fu Carmine Crocco, denominato “il generale dei briganti”, che morì nel carcere di Portoferraio dopo che la sua condanna a morte fu tramutata nella pena dell’ergastolo e dei lavori forzati. La ricerca di Mattei si estende poi ad altri capi-banda (Nicola Summa, alias Ninco Nanco, Giuseppe Caruso, Giovanni Coppa, Teodoro Gioseffi) e alle brigantesse di Ruvo del Monte (Maria Giovanna Tito, Elisabetta Blasucci, Maria Nicola Suozzi). Dopo una succinta ma efficace descrizione del paesino di Ruvo del Monte, Mattei passa alla narrazione, fortemente drammatica, del massacro che vi avvenne il 10 agosto 1861 dopo l’assassinio atroce ed efferato dei tre fratelli Vodola compiuto dai briganti capitanati da Carmine Crocco. L’autore mette in guardia il lettore dalle molte incongruenze che si ricavano dalla lettura dei resoconti una delle quali dovuta, addirittura, alla penna dello stesso Crocco che nella sua autobiografia fa menzione, durante l’assalto al borgo di Ruvo del Monte, di un numero di briganti (mille) notevolmente superiore a quello che invece emerge (ottanta) dall’attenta analisi della documentazione di archivio. Mattei accenna alle motivazioni politiche del massacro dimostrando di credere maggiormente alla natura meramente delinquenziale dell’iniziativa. Il libro è corredato da una ricca bibliografia e da un’accurata elencazione delle fonti a stampa e d’archivio sinonimi di una ricerca chiaramente di stampo storico scientifico.

Massimiliano Mattei

Laureato in Storia, Antropologia, Religione con curriculum in Storia moderna e contemporanea presso la Sapienza Università di Roma.

Luigi Mazzella

Ha ricoperto importanti cariche pubbliche (avvocato generale dello Stato, ministro per la Funzione Pubblica, vicepresidente della Corte Costituzionale). È scrittore e giornalista, iscritto all’albo dei pubblicisti presso l’Ordine interregionale del Lazio e del Molise, dal 1992. Vincitore di molti premi letterari.

560
39

Post Correlati

Lascia una Risposta

Categorie

Spot Proloco Ruvo

Archivi

Le nostre Nuove Storie