Consiglio Comunale del 12 agosto 2020: presentata e approvata l’iniziativa “RuvodelMondo” della Pro Loco

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E’ stato un consiglio comunale affollato e arricchito dalla presenza di molti giovani quello svoltosi ieri, mercoledì 12 agosto, presso il Centro Sociale di Ruvo, dove i consiglieri presenti si sono espressi all’unanimità a favore della seduta aperta, per dare modo alla cittadinanza di intervenire nella discussione riguardante l’iniziativa “RuvodelMondo”, presentata dall’Associazione Pro Loco di Ruvo.

Il Vice Sindaco Giovanni Marino, nel suo preambolo politico, ha definito l’iniziativa come uno dei progetti più interessanti fino ad oggi presentati, rammaricandosi dell’assenza in Consiglio dell’opposizione.

I consiglieri comunali

Domenico Grieco, rappresentante della Pro Loco ruvese, ha illustrato in maniera articolata il progetto, nato dalla consapevolezza degli associati alla Pro Loco più avanti negli anni che questa potrebbe essere per Ruvo – borgo decimato dallo spopolamento – davvero l’ultima chiamata. Lo scopo dell’iniziativa è il rilancio e la promozione del paese tramite iniziative turistiche scaglionate nell’anno e in una progressione temporale di sei anni, ed ha come principale target di riferimento gli emigrati ruvesi ed i loro discendenti. Nella realizzazione del progetto sono di capitale importanza una formale e sostanziale adesione dell’Amministrazione comunale e il ruolo attivo dei giovani ruvesi, interessati a rimanere a vivere nel loro paese, e per questo è indispensabile un approccio “imprenditoriale” al progetto, poiché l’associazionismo – così come è stato finora – per quanto nobile, non consentirebbe loro una prospettiva lavorativa e di guadagno. Le linee di attività previste dall’iniziativa “RuvodelMondo” prevedono la promozione del borgo, un censimento delle abitazioni, per capire quante di esse siano disponibili per affitto e vendita, e la realizzazione di mostre artistiche e culturali, nonché di settimane turistiche. E’ stato inoltre illustrato il budget previsionale per i primi tre anni di attività, nei suoi costi e nelle entrate previste. Sono stati individuati le istituzioni, gli enti e i partner da coinvolgere per la realizzazione e la buona riuscita del progetto, che potrebbe portare – al termine dei primi tre anni – alla creazione di nuovi posti di lavoro, oltre che di nuovi residenti, con acquisto o affitto di abitazioni.

Il pubblico

Negli interventi dei cittadini che si sono succeduti alla presentazione dell’iniziativa, sono stati sottolineati – in particolare – il cambiamento del metodo, che diventa ora imprenditoriale; il fatto che molti piccoli borghi italiani hanno intrapreso questa strada, per esempio con la detassazione per i residenti all’estero da almeno cinque anni che decidono di vivere in paesi al di sotto dei 20.000 abitanti; la presenza della fibra, elemento di non secondaria importanza, e dunque la possibilità dello “smart working”. E’ stato inoltre evidenziato il fatto che Ruvo possiede un patrimonio edilizio praticamente nuovo, ristrutturato dopo il terremoto del 1980, che però non si conosce, e per questo è indispensabile un censimento delle abitazioni, per alcune delle quali ci potrebbe essere la possibilità di una donazione al Comune. E’ inoltre necessario censire le iniziative agricole, pastorali e artigianali esistenti, comprendendo quindi se e quali attività, al momento assenti in paese, potrebbero essere impiantate. Dai giovani è stato espresso il desiderio di restare a vivere nel loro borgo e l’avvicinamento alla Pro Loco, per dare aiuto e sostegno al rilancio del paese. Occorre dunque, in definitiva, puntare su ciò che il paese può offrire – la tranquillità, in primo luogo – e cambiare il nostro senso civico, trattando bene, noi per primi, il paese e il territorio.

Negli interventi istituzionali, sono state sottolineate: la volontà dell’Amministrazione di continuare a promuovere la cultura, e la speranza che ciò che nel 2019 è stato realizzato – gli eventi in memoria di Evan Hunter – non restino un episodio isolato, ma vi si continui a lavorare, giacché è una specificità che solo Ruvo può vantare; la necessità dell’aiuto dei giovani e dell’intera comunità, formando task force e gruppi di lavoro; le riflessioni sul momento storico, sia a causa del Covid-19 che sul desiderio di molti di tornare a vivere in piccole comunità; il piacere che i giovani ruvesi propongano e osino.

L’intervento di Michele Patrissi

La seduta del Consiglio comunale è successivamente tornata chiusa, e il Consiglio ha approvato all’unanimità la proposta di prendere atto dello studio di pre-fattibilità presentato dalla Pro Loco di Ruvo del Monte, di sicuro interesse per la comunità e coerente con il programma di mandato dell’Amministrazione; di impegnarsi a reperire risorse economiche presso il bilancio e richiedere finanziamenti comunitari, nazionali, regionali, per supportare la promozione del territorio comunale; di mettere a disposizione strutture che la Giunta riterrà di individuare per rendere fruibile tale iniziativa progettuale; di stabilire con successivo provvedimento lo stanziamento per le singole fasi progettuali, nel rispetto di un crono programma condiviso, da approvare in Giunta, previa verifica della sussistenza dei requisiti tecnico-economici.

Lina Spedicato

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