Alla fine di un tiratissimo campionato di Calcio a 5, a dir poco, pazzesco per i capovolgimenti verificatisi in itinere, il Rufria 2018, neofita della competizione, essendo nato appena ad agosto 2018, donde il nome, ha rappresentato una mina vagante pronta a colpire senza alcun riguardo clubs calcistici più blasonati e collaudati. Ne hanno fatto le spese tutte le squadre capoliste pro tempore, come la Nova Castelgrande, prima, e il Veteres Vietri, dopo, vincitore finale del nostro girone A di serie D, con 28 punti, che ha subito la prima delle sue due uniche sconfitte proprio sul campetto di Ruvo del Monte.
Sicchè, dopo un’iniziale fase di rodaggio, in cui il Rufria è riuscito a perdere una delle sue prime partite anche sul campo del Vietri 2, squadra risultata poi iscritta al campionato senza i prescritti requisiti, tanto da essere in seguito estromessa dalla competizione a causa delle ripetute rinunce, come per incanto è arrivata la grande svolta. Il 2° posto finale, con 23 punti, imbattuto in casa e migliore difesa del torneo, dopo aver lottato gomito a gomito con la corazzata Veteres, è sicuramente un grosso risultato, di grande prestigio, per la nostra compagine che si è guadagnata l’appellativo di “outsider di lusso” o, più prosaicamente,” squadra ammazza grandi” che ha praticato un ottimo gioco, richiamando sempre un numeroso pubblico sugli spalti.
Il merito di questo successo, insperato al momento della costituzione della società, è da distribuire tra il presidente Giuseppe Antonio Fasano, i soci, i dirigenti, il coach, i calciatori “autoctoni” e quelli provenienti da Potenza e da San Fele, ben amalgamati dalle cure di mister Lorusso, e l’Amministrazione comunale, incarnata dall’assessore Raffaele Mira, nella triplice veste di: amministratore, giocatore ed attivissimo dirigente aggiunto del sodalizio.
Di grande sostegno è stata la Pro Loco locale, rappresentata dal sig. Domenico Grieco, assiduo tifoso, molto utile dal punto di vista logistico nei trasferimenti “fuori casa”, e dal geom. Piero Mira, che, oltre a fornire il materiale umano alla squadra, nelle persone dei suoi figli Raffaele e Nicola, ha anche commentato da “testimone oculare”, sul sito “Prolocoruvo”, tutte le partite giocate dal Rufria. Novità assoluta in Italia: come premio partita, in caso di vittoria, ai poveri calciatori stanchi, affaticati e grondanti di sudore, anziché beni fungibili, venivano somministrate … barzellette sdrammatizzanti, per lo più tradotte da altre lingue, ad opera dello scrivente, facente funzione di addetto all’arbitro.
Insomma, si è trattato di un’esperienza indimenticabile, una sinergia all’insegna dell’inclusione, socialmente rilevante, che meritava una lode, proprio come quella scritta ad hoc dal sottoscritto, intitolata appunto “Lode al Rufria 2018”. Ed ora che il noviziato è finito: avanti con la prossima Coppa Italia! Non ci sono più alibi. Ad maiora!
Prof. Domenico Calderone
Lode all’ASD Rufria 2018
Grazie, Rufria 2018!
Grazie, per aver bene onorato il nome che t’ho dato.
Hai cominciato piano piano, quasi in sordina,
poi mister Lorusso, con i suoi massacranti allenamenti:
4-5-6 ore settimanali sotto la pioggia, la neve, al vento,
sempre sul campetto di calcetto in via Falcone,
a piccoli passi ha costruito questo squadrone,
come se dovessimo vincere la coppa dei campioni.
Grazie: ragazzi, soci e dirigenti!
L’idea di riportare lo sport a Ruvo è stata vincente.
Grazie: Gerardo, Valentino e Vincenzo, ex alunni miei,
avervi dopo tanti anni ritrovato,
mi ha riportato indietro, alla vostra felice infanzia, al mio passato.
Grazie: ragazzi di Potenza,di San Fele e di Ruvo del Monte:
perché avete reso il nome ” Rufria” altisonante.
Per un soffio avete mancato il primato,
ma non disperatevi: l’obiettivo è solo rimandato!
Siete stati comunque tutti degli stoici giocatori,
anzi, ma che dico, dei veri gladiatori!
Ma ora un altro imperativo, all’orizzonte appare:
conquistare subito la Coppa Italia, per brindare!
Prof. Domenico Calderone