Bella Calcio – A.S.D. Ruvo 2-0 (2012-2013)


E’ buio pesto

Servizio di Giovanni GRIECO
Foto di Cesare CAPASSI

Le formazioni:

BELLA CALCIO: Uva L., Lepore G. (30° s.t. – Cosentino M.), Di Vito A., Angrisani E., Troiano D., Nardiello P., Tummillo E., Vitiello V. (18° s.t. – Doino C.), Ricigliano M., Parisi M., Parisi G. (32° s.t. – Asmodeo D.)

A disposizione: Nigro M., Troiano G., Zanfino B., Troiano G.

 

A.S.D. RUVO: Pepe L., Pietragalla M. (32° s.t. Sperduto M.), Tita G., Rizzo P. (35° s.t. Graziano R.), Coppola M., Giglio L., Grieco E. (1° s.t – Tomasulo E.), Petullo G., Verrastro V., Graziano P., Scurca C.

A disposizione: Marra V.

Allenatore: Grieco G.

ARBITRO: Sig. Antonio Pacella

Rete: p.t. al 15° Ricigliano, s.t. al 23° Parisi G.

Ammoniti: Tita G. e Grieco E. (Ruvo), Nardiello P. e Vitiello V. (Bella)

 

La Cronaca

La partita che doveva coincidere con l’inizio di un nuovo campionato ha sancito, invece, un ulteriore debacle dell’undici ruvese: squadra molle, tatticamente non avvezza alla categoria e senza mordente o coltello tra i denti (come si osa dire in circostanze come questa) che servirebbero in un campionato difficile come quello di prima categoria o che almeno dovrebbero sopperire a molti, forse troppi limiti tecnici della compagine ruvese.

Bisogna dire che non era certamente il campo di Bella il banco di prova per testare miglioramenti (che per la verità non si sono visti!) o fare punti preziosi per una classifica che si sta facendo difficile (per usare un eufemismo), ma non calciare mai in porta, non far nemmeno il solletico agli avversari e non creare mai i prodromi per un’azione offensiva pericolosa fanno capire la pericolosità odierna della squadra rossoblu.

Se ci aggiungiamo, inoltre, che nel complicarsi la vita l’undici ruvese è da fenomeni, è forse troppo: dopo quindici minuti di nulla, infatti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo regalato,  Ricigliano si trova solo solo a non più di cinque metri dalla porta difesa oggi da Pepe; la palla, per la verità, è una palla sporca, ma il bomber bellese ha tutto il tempo di stoppare, prendersì un cappuccino e trafiggere, in mezza sforbiciata e bello stile, la retroguardia ospite

Da qui in poi, il nulla cosmico, che può star bene all’undici locale, ma non può soddisfare una squadra come quella ruvese alla disperata ricerca di punti salvezza. E invece, nel “menefreghismo” generale, la partita scivola via nel grigiore totale, con errori d’impostazione da una parte e dall’altra e con la netta sensazione che qualora il Bella accelerasse, non troverebbe difficoltà nel raddoppiare.

E così é! La cosa che ci deve far riflettere, però, è che l’accelerazione decisiva, al 23° del secondo tempo, la fa un giovanotto di quasi cinquant’anni di nome Troiano Donato, che partito dalla sua metà campo e dopo oltre 40 metri di autostrada non trafficata da nessun componente della squadra ospite, appoggia, coi giri contati, una palla a Lepore che vede, solo soletto sul secondo palo Parisi il quale proprio non può esimersi dal siglare il gol del 2-0 finale.

Non me ne voglia il grande (in tutti i sensi!) e storico capitano bellese, ma il mancato contrasto della squadra rossoblu non è da condannare, di più…(meglio soprassedere per non cadere nel volgare).

La partita, semmai ci fosse stata una partita sin lì, dopo quest’episodio non ha più nulla da dire o chiedere, lasciandoci in eredità, però, una morale diventata ormai cult in questa stagione maledetta: giocando in questo modo (orrendo, sottolinerei) non si va da nessuna parte. Domenica ultima chiamata: bisogna, in qualsiasi modo, trovare i tre punti casalinghi contro un Sant’Angelo poco più sopra di noi.

Speriamo in un miracolo divino!!!

Ruvo del Monte 05.01.2013

Le foto dell’incontro

 

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