Un Appello agli organizzatori della Città europea dello Sport di non dimenticare il positivo passato

Ho letto con particolare interesse l’intervista di Antonella Sabia al Presidente CONI Dino Desiderio.

Lo ringrazio ancora oggi per il Premio Speciale CONI attribuitomi nel lontano 2011 senza dimenticare i prestigiosi attestati di stima e di gratitudine rivolti alla mia persona dal CIP(Comitato Paralimpico), dalla FIP, dalla FIPAV, dalla FIDAL, dalla FGCI , dall’U. S. ACLI, dal CSEN e da tanti altri.

L’industria sportiva lucana incide per lo 0,7 % sul PIL regionale lo confermava qualche tempo fa pure l’Assessore Cupparo.

Ogni volta che si muove qualcosa di serio intorno al Pianeta dello Sport lucano sono estremamente felice come ex Responsabile regionale delle Politiche dello Sport e delle Politiche per i Giovani… soprattutto per aver posto le basi alle “Linee guida” del PRIMO “Piano Triennale 2001/03 per lo Sviluppo dello Sport”, al PRIMO Progress Report “Lo Sport per Tutti”, al PRIMO Dispositivo Tecnico per le SPONSORIZZAZIONI.

Dispositivo rivolto alle società sportive partecipanti ai Campionati Nazionali.

Consentitemi, pure, in occasione del grande appuntamento “ Città Europea dello Sport”, di ricordare al Sindaco Guarente e alla brava assessora Guma lo strategico settore degli Sport invernali.

Siamo orgogliosi cara Guma e caro Guarente di aver attivato in collaborazione con la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) la Facoltà di Medicina della Sapienza di Roma e l’Apofil, il primo Corso per Maestri di Sci Nordico e Alpino (da Brescia a Catania…unico in Italia…) con la presenza di quattro Soggetti di Alto Profilo: “Regione Basilicata , Fisi , Università della Sapienza e Apofil” , nonché di aver “compensato ” e “ristorato” i Maestri di Sci “Lucani” con un Voucher di diecimila euro nell’ignavia di sempre.

“Lo sport è importante non solo per i suoi aspetti agonistici , ma anche perché è uno straordinario mezzo di emancipazione” è il commento rilasciato nei giorni scorsi dal Vice Presidente del Consiglio Regionale Polese. Sono contento che la Quarta commissione abbia espresso parere favorevole, il 24 Marzo scorso, alla prima annualità del Piano triennale 2020/22 . Sono ,altresì, orgoglioso di aver constatato che a distanza di vent’anni l’itinerario metodologico e le Linee Guida stabilite nel lontano Piano Triennale per lo sviluppo dello sport 2001/03 non siano ancora mutate. Il grande appuntamento “Città Europea dello Sport” che punta fra l’altro agli stili di vita sana, alla promozione delle attività motorie e delle pratiche sportive avrebbe dovuto coinvolgere con un po’ di onestà intellettuale i promoter regionali di queste positive iniziative poste in essere dai Piani Triennali, in primis, dai Buoni Sport.

Buoni sport attestati agli Enti Locali che hanno ampliato negli anni scorsi la platea dei partecipanti di oltre trentamila unità coinvolgendo con passione e determinazione gli Enti di Promozione Sportiva.

Molti anziani caro Guarente e cara Guma (covid permettendo)potranno riprendere l’attività motoria bruscamente interrotta e toccare con mano l’opera incessante e meritoria (obbligata a suo tempo dal Dipartimento) di tanti Laureati in Scienze motorie direttamente coinvolti nei progetti regionali.

Anche se ignorati dal Comune nutriamo fiducia sulle iniziative della “ Città Europea dello Sport”.

Confidiamo in un Programma che risenta di queste importanti e significative esperienze pregresse.

Non ultimo, mi preme richiamare l’attenzione degli Amministratori Comunali sull’ottimo lavoro del Prof. Ottavio Bochicchio per la formazione dei Tecnici per l’animazione sportiva (onorato… per aver ricevuto il Premio Nazionale U. S. ACLI) nella consapevolezza che la stessa animazione sportiva è un vero valore aggiunto e che molti spazi ancora vuoti devono essere colmati e riempiti da questi validi operatori.

Senza alcuno spirito polemico nei riguardi degli Amministratori comunali e/o degli Organizzatori “Città Europea dello Sport” ho ritenuto opportuno segnalare le buone pratiche, le esperienze pregresse di indubbio successo, i laboratori innovativi posti in essere dai Buoni Sport, nonché i Piani triennali, i Progress Report, i Dispositivi per le Sponsorizzazioni, e, dulcis in fundo, il Corso Nazionale di Sci Nordico e Alpino…che hanno dato tanto lustro alla Regione Basilicata e allo staff di riferimento.

“Tutto questo, per la precisione” alla Massimo Buscemi di “Quelli del calcio”, nella contezza di voler accantonare per un po’… il famoso aneddoto della nave di Francischiello : ”A poppa cumbattevano e a prora nun ‘o sapevano”.

Armando TITA

sociologo

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