Siamo arrivati all’ultimo appuntamento online con l’anteprima del romanzo Le Strade d’Oro di Evan Hunter, di cui oggi vengono pubblicate su questo sito altre 10 pagine, e riproposte quelle delle settimane precedenti.
E’ arrivata all’ultimo appuntamento, per ora, anche la lettura condivisa del romanzo, che questa settimana sarà – anziché il lunedì sera – MARTEDI’ 6 agosto alle ore 21.30 presso il Centro Sociale, in Via Gen. Dalla Chiesa.
L’idea di leggere e commentare insieme il romanzo è stata ben accolta ed ha permesso di condividere anche ricordi, personali o tramandati, ed emozioni. Potrebbe avere un seguito anche dopo il 13 agosto prossimo, data in cui Le Strade d’Oro, ora tradotto e stampato in italiano, sarà per la prima volta presentato e distribuito a Ruvo del Monte.
Sarà un altro importante, ed imperdibile, evento culturale: Ruvo, per la seconda volta, sarà “Capitale europea della cultura per un giorno”, sempre nell’ambito delle iniziative di “Matera 2019”. Ruvo sarà, ancora una volta, “IN GIALLO”: dopo i polizieschi di Evan Hunter/Ed McBain e le ginestre che hanno colorato l’evento del 1° giugno scorso, il “giallo” ora predominante sarà quello dell’oro: delle strade lastricate d’oro, com’erano nell’immaginazione di Giuseppantonio Coppola – il nonno ruvese di Evan Hunter – e degli altri emigranti, costretti a lasciare l’Italia, e i loro amati paesini, per andare a cercare fortuna altrove. E il giallo dell’oro è riproposto anche sulla copertina del romanzo, nella sua prima edizione italiana a cura del Comune di Ruvo del Monte.
L’evento del 13 agosto, dal titolo “Ruvo del Monte – New York City. Viaggio di sola andata” vedrà anche la partecipazione straordinaria del famoso compositore e pianista jazz Enrico Pieranunzi, il quale sarà non solo uno dei relatori, nella prima parte della manifestazione – che avrà inizio alle ore 18.30 presso la Corte del Castello – ma terrà un concerto intitolato “Storie americane di emigrati italiani e di jazz” nella serata del 13 agosto, a partire dalle ore 21.30, presso l’Anfiteatro Comunale di Via Falcone.
Il jazz è la colonna portante del romanzo Le Strade d’Oro, che ruota attorno al personaggio di un pianista jazz cieco dalla nascita, Ignazio Silvio Di Palermo: in lui si identifica, nella finzione letteraria, lo scrittore Evan Hunter.
Come Evan, che aveva cambiato il suo nome italiano originario – Salvatore Lombino – anche il protagonista de Le Strade d’Oro cambia il suo nome italiano: da Ignazio (Iggie) Silvio Di Palermo diventa Dwight (Ike) Jamison. Era nato nel 1926 (lo stesso anno di Hunter) nel quartiere di East Harlem a New York, circa 25 anni dopo che il suo nonno materno – Francesco Luigi Di Lorenzo, ossia Giuseppantonio Coppola – vi era emigrato, partendo da un paesino lucano stremato dalla miseria, in provincia di Potenza: Fiormonte, il nome che nel romanzo viene dato a Ruvo del Monte.
Dopo la morte del nonno, nel 1973, il prolifico Evan Hunter decise di scrivere un romanzo diverso dalla sua produzione abituale: lo intitolò Streets of Gold e lo pubblicò nel 1974, dedicandolo «a mio nonno, Giuseppantonio Coppola».
E’ il romanzo di cui Evan Hunter era più fiero, che considerava il suo lavoro migliore e che già nel titolo riporta al tema del “Sogno Americano”, tema ricorrente in tutta la produzione di Evan Hunter: l’America dove suo nonno, come tanti altri emigranti, pensava che le strade fossero lastricate d’oro e dove era possibile raggiungere quel successo economico negato in patria.
Alla sua uscita in America, Streets of Gold fu definito «meravigliosamente avvincente»; in particolare, il giornalista, critico e scrittore Bruce DeSilva ne parlò come del lavoro di Evan Hunter che «giustifica la sua reputazione come un’importante figura letteraria».
Tra pochi giorni, anche noi potremo sfogliare e leggere per intero in italiano Le Strade d’Oro: un’occasione imperdibile, una nuova, grande opportunità culturale per Ruvo del Monte.
Lina Spedicato
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