Senise (Pz)

Oggi con Senise iniziamo una collaborazione che speriamo sia lunga e proficua con Fabio Cocchia, ideatore dalla pagina Facebook @fotografando_basilicata.

Abbiamo conosciuto Fabio su FB, scoprendo delle foto bellissime su alcuni paesi della Basilicata; il suo progetto è quello di fotografare tutti e 131 paesi lucani, noi speriamo di seguirlo il più possibile aiutandolo in questa impresa che è stato ed è un sogno anche della nostra Pro Loco.

Qundi dopo Astore Rosso (alias Rossana Atzori), la nostra rubrica Visitando, si onora di poter collaborare con Fabio, in seguito contiamo di darVi altre notizie e di interagire ancora meglio con lui: BUON VIAGGIO A TUTTI attraverso la nostra stupenda Regione.

SENISE (Pz)Fabio Cocchia e Fotogrando Basilicata (FB)

Dalla metà del 1500 fino alla fine del 1800 all’interno della cinta muraria si sviluppò il centro storico di Senise con un tessuto edilizio edificato, rispettando la morfologia del suolo, in isolati disposti su terrazze collegate da gradinate e stradine, da vicoli e sottopassaggi.

In pianta il centro storico è inscrivibile in un triangolo; le due strade di circumvallazione convergono al vertice nord e si allargano in una aperta spianata, detta di S. Biagio dove sorge una cappella.

Il tessuto si sviluppa assecondando la morfologia del suolo, cioè con gli isolati disposti a terrazze collegate da una fitta trama di percorsi ortogonalmente alle curve di livello stesse.

Attraverso le strade ripide e strette del centro storico tutte a gradinate, si può ammirare un borgo che dalla metà del 1500 alla fine del 1800 rimane con un impianto urbanistico inalterato.

Nel centro storico di Senise è possibile ammirare sottopassi, vicoli e particolari costruttivi di una architettura che non c’è più, fatta di umile tradizione, che racconta la storia di una comunità che si è sempre riconosciuta nel suo borgo.

STEMMA

Una leggenda racconta che un cavalier di Siena, andando alle Crociate, avrebbe fondato il paese omonimo.
E come Siena, ha per emblema una lupa che allatta un bambino, anche Senise volle assumere lo stesso stemma
che rappresenta il comune,ma la critica, a base di documenti, ha dimostrato che Senise è anteriore alle Crociate.
Di certo si sa, da lavori di scavo per l’impianto di un vigneto, in località San Filippo sono affiorati i resti di una villa di epoca Romana;
che quindi la probabile fondazione risalga al primo impero.

Confesso! Sono venuto a Senise principalmente per questo spettacolo!!!! Le tipiche «serte», lunghe collane di peperoni appesi a mano (con ago e filo) per il lato del picciolo che adornano i balconi sotto il sole cocente del sud, regalano la tipicità forse più curiosa della Lucania.

Uncino, tronco e appuntito, non sono i nomi dei personaggi di una favola per bambini o di una saga di moschettieri, sono in realtà le tre varietà di peperone di Senise Igp, prodotto nell’omonimo paese lucano e in numerose località limitrofe delle valli del Sinni e dell’Agri fra le province di Matera e Potenza.

I peperoni di Senise figurano tra i prodotti tipici della cultura e della tradizione gastronomica lucana, questa varietà di peperoni si distingue da altre perché è caratterizzata da un contenuto di sali maggiore, da vitamina C e da un basso contenuto di acqua. L’essiccazione avviene in modo naturale all’aperto.

Le tipiche «serte», lunghe collane di peperoni appesi a mano (con ago e filo) per il lato del picciolo che adornano i balconi sotto il sole cocente del sud, regalano la tipicità forse più curiosa della Lucania.

“ORO ROSSO” – Unico nel suo genere a potersi vantare del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) in Italia, il peperone di Senise è chiamato come il metallo prezioso da quando ha ottenuto il riconoscimento nel 1996: Specchio delle sue tante virtù.

L’indicazione geografica protetta “Peperoni di Senise” è riservata ai peperoni che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti
1. Il prodotto deve essere raccolto a maturazione completa.
2. Le bacche devono essere disposte su teli di stoffa o su reti in locali asciutti e ben areati, per almeno 2-3 giorni, lontano dalla luce.
3. I peduncoli devono essere infilati in serie con spago fine facendo in modo che le bacche si dispongano a spirale angolata, l’una rispetto alla successiva, di circa 1200. Così facendo si otterranno le caratteristiche “collane” o “serte”.
4. Le serte devono essere esposte al sole e rimanervi fino a quando il contenuto in acqua non si attesta sul 10-12%. Successivamente dovranno essere riposte in locali arieggiati.
5. I peperoni, terminata la fase di essiccazione, devono subire un trattamento in forno per eliminare il residuo di umidità per agevolare la successiva molitura.
6. Il prodotto deve essere trasformato m polvere mediante molitura.

Tra le vie del paese e possibile ammirare:

Chiesa Madre dedicata a Maria SS. della Visitazione – Collocata nel cuore del centro storico, risale intorno all’anno mille. Costruita ad un’unica navata, con la successiva aggiunta di due cappelle laterali, la Chiesa è stata interessata da interventi di restauro negli anni 50 del secolo scorso; conserva dell’antica struttura il soffitto a capriata. Costruita ad un’unica navata, con la successiva aggiunta di due cappelle laterali. Nel 2009 la conclusione dell’ultimo significativo restauro. Dal recente restauro è stata recuperata una vecchia cripta. Utilizzata, dopo il restauro degli anni Cinquanta, per deporre le ossa rinvenute nelle tombe originariamente poste sotto la pavimentazione. Quelle ossa ora sono state deposte adeguatamente in una fossa comune al cimitero, e la cripta, la cui pavimentazione, come si è scoperto, era di pietra sacra di Gerusalemme, è stata trasformata in un raccolto luogo di culto, dedicato alle confessioni e alla preghiera.

Una serie di pitture su muri derivanti da “Murales a Senise”, evento artistico promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con la rivista specialistica In Arte Multiversi, al fine di valorizzare gli spazi urbani del paese. Sette opere realizzate da quattro artisti: Enzo Baldi, Salvatore Damiano, Angelo Iuliano, Antonio Loffredo. Come previsto dal regolamento della manifestazione, si sono ispirati alla storia e alle tradizioni del paese.

Casa del poeta Nicola Sole (1821-59) – Giuseppe Verdi musicò una sua lirica, La preghiera del poeta. La sua più importante opera poetica è “L’arpa lucana”: si tratta di un immaginario e ideale dialogo tra il poeta e l’arpa, metafora di suono, di canto, di voce primigenia del popolo lucano. Essa, incapace di sopportare oltre le miserie del suo popolo, oppresso e reso schiavo da secoli, si allontana rifugiandosi sui monti dove non può essere trovata. L’arpa da sempre ha rappresentato l’aspirazione alla libertà, il simbolo intorno al quale i lucani si sono ritrovati, prima di cadere in una nuova schiavitù per poi risollevarsi e ricadere in un’alternanza continua e impressionante.

Palazzo Barletta del 1700

Torre Capalbo

Palazzo Marcone

Altre notizie utili su Senise:

WIKIPEDIA

ATP BASILICATA

COMUNI-ITALIANI.IT{jcomments on}

Tra le vie di Senise
Fabio Cocchia

(Cliccare sulla foto o sulla scritta per ingrandire)

Tra le viuzze
del centro storico


“Murales a Senise”
evento artistico ispirato alla
storia e tradizione si Senise

Veduta della
Piazza di Senise

Tra le viuzze
del centro storico

Il presioso portale di
Palazzo Barletta (1700)

Chiesa di San Francesco


Tra le vie di Senise

Particolare architettura
abitazione del centro storico


Castello Sanseverino e
Torre Capalbo (1200-1400)

Tra le vie di Senise

Castello Sanseverino o
Torre Capalbo (1200-1400)

Tra le vie di Senise

 


Panoramica di Senise


Sottopasso ad arco
nel centro del paese


Porta Santa Caterina con
peperoni cruschi appesi


“Murales a Senise”
evento artistico ispirato alla
storia e tradizione si Senise

Balcone con tanto
di peperoni cruschi appesi


Vicolo con sottopasso
ad arco nel centro paese


Vicolo interno del paese


Anello in pietra
attacco animali


Cappella di San Biagio


Porta Santa Caterina
panoramica ampliata

Palazzo Marcone (1400)


Palazzo Barletta (1700)
e Palazzo Marcone (1400)

Torre Capalbo


Palazzo Marcone (1400)


Tra le vie di Senise


Torre Capalbo


Il presioso portale di
Palazzo Barletta (1700)

Sottopasso ad arco


Casa del Poeta Nicole Sole
(1821-1859)

Tra le viuzze del centro storico


Peperoni cruschi


Peperoni cruschi

Chiesa Madre dedicata a
Maria SS della Visitazione

Chiesa Madre

Chiesa Madre

Chiesa Madre

Chiesa Madre (Cripta)
Peperoni cruschi a volontà

 

Galleria Fotografica
(per chi volesse vedere le foto velocemente ma con una risoluzione minore)

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