San Donato
Come sempre ad iniziare la giornata, verso le 8.30, sono stati tre colpi di mortaio subito seguiti dalle prime note della banda musicale di Melfi; la messa, che ha avuto inizio alle ore 11.00, è stata concelebrata da Don Gerardo Gugliotta, parroco di Ruvo del Monte e Don Giovanni, parroco di Rapone, l’interno della Chiesa era completamente pieno.
Dopo la celebrazione, alle ore 12.15, è partito il corteo dei fedeli che ha accompagnato la statua di San Donato per le vie di Ruvo del Monte, statua portata a spalla sotto il baldacchino dai volenterosi portatori.
La statua in Piazza De Pretis
La processione è stata accompagnata, oltre che dalle note della banda musicale, dal canto dei cantori.
Il percorso è stato idetentico a quello della processione di San Rocco, con varie tappe in Piazza Cavor, Viale della Repubblica, Piazza Ungheria, Sotto S. Anna, Calvario con ritorno nella Chiesa Madre; a scandire tutte le tappe, prima della ripartenza della statua di San Donato, tre colpi di mortaio.
San Donato in Piazza Cavour
San Donato è ritornato nella sua casa, la Chiesa Madre, alle ore 14.00 in punto, prima del congedo Don Gerardo Gugliotta ha voluto ringraziare in particolar modo l’Amministrazione Comunale, il Comitato Feste, i Portatori della statua e del baldacchino, i Cantori, la Misericordia, le associazioni varie, il coro, e quanti hanno reso possibile la buona riuscita della processione.
La statua di San Donato rientra in Chiesa
Una preghiera particolare è stata detta in ricordo delle vittime del ponte di Genova, oggi in Italia è stato proclamato il lutto nazionale.
Alla fine gli applausi al grido di EVVIVA SAN DONATO e tuti a baciare l’urna del Santo Protettore prima di sedersi a tavola.
LA PROCESSIONE FOTOGRAMMA PER FOTOGRAMMA
(galleria fotografica)