Le icone bizantine del Monastero di Lepanto a Ruvo del Monte, un clamoroso successo l’apertura della mostra

Sabato 28 luglio 2018, con inizio alle ore 18.30, c’è stata l’apertura della mostra “PREGHIERE DI LUCE”, le icone bizantine del Monastero di Lepanto; la mostra è stata allestita nel “Museo Parrocchiale d’Arte Sacra, Civiltà Contadina e Memoria Storica” di Ruvo del Monte e sarà visitabile fino al 26 agosto.

Grazie al prezioso e costante lavoro di promozione e valorizzazione dell’arte, realizzato dall’International Art Gallery Porta Coeli, Centro Studi della Cultura Mediterranea, la preziosa collezione di opere d’arte sacra bizantina verrà ospitata in Basilicata, in un luogo già sede di preziose testimonianze storiche sia d’arte sacra che di valenza antropologica.

Il vernissage si è tenuto presso il Museo Parrocchiale ed ha visto la presenza del Sindaco Arch. Michele Metallo, di Don Gerardo Gugliotta, attento conoscitore e custode d’arte sacra e scrittore di diverse pubblicazioni, del Direttore della International Art Gallery Porta Coeli, Dott. Nello Ertico e del Maestro Antonio Saluzzi, Responsabile della Sezione Arte Sacra della galleria Porta Coeli.

In occasione dell’evento le relazioni, oltre a presentare le opere esposte, hanno approfondito il tema riguardante l’iconografia ortodossa e la materia riguardante l’impresa culturale, in relazione alle risorse del patrimonio devozionale.

Le conclusioni del vernissage sono state affidate al Consigliere Regionale Aurelio Pace che ha dichiarato: “Ogni opera d’arte, nel suo pregio tecnico, artistico, estetico ed in alcuni casi teologico, ha in se una natura spirituale che non può non essere condivisa, in virtù del fatto che l’arte sacra rende visibile, attraverso mirabili esecuzioni, esigenze spirituali da sempre legate all’approfondimento del rapporto tra l’uomo e Dio ed alla narrazione religiosa illustrata nei secoli. In special modo va riconosciuta alla comunità ruvese una sensibilità da sempre attenta alla conservazione e valorizzazione dell’arte sacra ed è per questa ragione che l’International Art Gallery Porta Coeli ha scelto Ruvo del Monte quale luogo deputato ad ospitare una così pregiata mostra.

E’ fondamentale che la Basilicata, da sempre terra di condivisione di culture millenarie ed eterogenee, si faccia portavoce d’eventi di grande pregio artistico e culturale e che si riappropri di una dimensione internazionale che l’ha vista protagonista di testimonianze intellettuali e spirituali degne di opere costanti e programmate d’approfondimento, divulgazione e valorizzazione”.

Il successo della manifestazione è stata a dir poco clamoroso, con la presenza di almeno 200 persone che hanno assistito agli interventi di apertura e visitato il Museo; palese la soddisfazione di Domenico Grieco, responsabile del progetto, coadiuvato dal giovane Pio Larotonda.

La stagione delle manifestazioni all’interno del Museo è appena all’inizio, lo scopo è quello di far conoscere, soprattutto ai più giovani, le radici del nostro territorio fatto soprattutto di agricoltura, mestieri (ormai in via di estinzione) e forte attaccamento alla credenze religiose.

Alla fine della manifestazione la Pro Loco di Ruvo del Monte, sempre attenta a queste manifestazioni e, soprattutto, sostenitrice di tutte le attività del Museo, ha offerto un buffet a tutti i partecipanti con pietanze preparate dai giovani “CHEF” Maria Assunta Carlucci e Gennaro Verde, anche questo molto apprezzato.

Un ringraziamento va a tutti quanti hanno reso possibile questa stupenda manifestazione, con la certezza che Ruvo del Monte, pian pianino, con la sua laboriosità, si sta ritagliando un ruolo da protagonista nel panorama regionale.

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