Dopo quasi ventott’anni di onorata attività, il mitico “Grottino 87” abbassa le serrande; un altro pezzo di storia ruvese viene messa in archivio ed è normale un pizzico di amarcord.
Il “Grottino” ha sopperito alla mancanza di strutture ricettive nel nostro paese per oltre un quindicennio, fino all’apertura della “Locanda al Giglio d’Oro”, ed ha contribuito a sollevare, per quanto possibile, l’economia del paese.Venendo dalla nuova S.P. 219 la prima luce che si incrociava in paese era proprio quella rossa con scritte nere del ristorante; ora quelle luci non ci sono più, al loro posto una serranda abbassata e tanta tanta nostalgia.
Ultimamente il “Grottino 87”, per la sua posizione strategica, era diventato punto strategico di osservazione per i fuochi d’artificio delle varie feste ruvesi e meta di sosta per tutte le iniziative che si svolgevano nel nuovo anfiteatro.
A noi non ci resta che ringraziare Carmela Ciampa e Domenico Colella per il servizio offerto alla popolazione ruvese con l’augurio di godersi in santa pace la meritata pensione.
Pietro Mira{jcomments on}
Il “Grottino 87” con le serrande abbassate che sovrasta la statua di Padre Pio
La Banda di Atella, nell’ultima festa di San Gerardo, vicino il ristorante
18 agosto 2014, la gente appostata per i fuochi d’artificio