Chiesa dell’Annunziata: avviso per la ristrutturazione
Nel corso dei secoli la Chiesa dell’Annunziata, ubicata fuori dall’abitato, è stata frequentata dalla popolazione di Ruvo per la celebrazione di Sante Messe e l’espressione di devozione verso la Madonna.
In seguito all’apertura del cimitero comunale, adiacente all’antichissima Chiesa, nel 1888, la stessa chiesa fu utilizzata come cappella cimiteriale pubblica, subendo le necessarie modifiche per metterla in comunicazione con l’interno del cimitero.
Nel 1937 il parroco di Ruvo, Don Giuseppe Ciampa, fece costruire 90 (novanta) loculi mortuari con 50 (cinquanta) ossari sulle pareti interne della chiesa e nel 1971 altri 38 (trentotto) loculi al centro della stessa.
Tutti i 128 (centoventotto) loculi ed i 50 (cinquanta) ossari furono venduti dallo stesso parroco, per sostenere le spese per le opere parrocchiali, successivamente danneggiate dal terremo del 1980.
L’interno della Chiesa dell’Annunziata
I proprietari dei vari loculi ed ossari sono tenuti alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi; oggi sono necessari urgenti lavori di manutenzione straordinaria quali la sistemazione del tetto, con rimozione delle tegole e rimessa in opera delle stesse con la realizzazione di nuovi canali di gronda e tutti gli altri lavori necessari, ai quali i proprietari dei vari loculi debbono in quota parte partecipare.
Dopo aver acquisito il preventivo per i lavori di ristrutturazione del tetto, ammontante a circa € 25.000, la parrocchia sta predisponendo il quadro economico con le spese spettanti ad ogni proprietario che sarà recapito nei prossimi giorni; non avendo la parrocchia tutti i nominativi degli eredi dei defunti, ai quali recapitare la lettera, se non quelli che oggi pagano la lampada votiva, si invitano gli stessi a fornire al parroco le informazioni necessarie per il recapito del preventivo lavori con la ripartizione delle spese.
Si precisa che l’ammontare complessivo della spesa graverà per circa 1/4 sul Comune di Ruvo del Monte, camera mortuaria, e per i restanti 3/4 sui proprietari dei loculi ed ossari.
Il parroco
Don Gerardo Gugliotta